Cannella e Confetti

Cucina, lifestyle e belle emozioni

  • Home
  • Qualcosa di me
  • Ricette
    • antipasti
    • finger food
    • primi
    • secondi
    • verdure
    • piatti unici
    • lievitati
    • dolci
  • EATING OUT
  • Eventi
  • Contatti

Shopping di pane a Milano: le mie panetterie preferite

by Leave a Comment

Nessuna figura retorica mi sembra azzeccata quanto “buono come il pane”.
Per me è un argomento molto serio, un elemento essenziale di un pasto che si rispetti, una vera e propria portata a cui conferire la corretta dignità e importanza.
Mi è capitato spesso che in locali anche di un certo livello mi venisse servito del pane poco fragrante, tanto da non sembrare nemmeno di giornata. Quanto apprezzo invece quando le danze si aprono con una pagnotta di grani ricercati fait maison, tanto più se servita ancora tiepida e con una ciotolina di burro salato o aromatizzato.
Per arginare la mia voracità e con buona pace della mia bilancia, in genere, limito l’acquisto del pane al weekend. Ma come faccio un po’ per tutte le provviste gastronomiche, lo scelgo speciale e mi rifornisco rigorosamente nei miei panifici di fiducia.

cannellaeconfetti_milano_pane_egalite

Egalitè
Sarò influenzata dal mio amore viscerale per la Francia e per tutto ciò che la riguarda, ma la boulangerie di Thierry Loi è uno dei miei posti preferiti in cui fare shopping di carboidrati.
Il mio preferito è il pan de campagne, molto saporito e preparato con una parte di farina integrale, ma ovviamente non potete esimervi dall’acquistare anche una baguette fatta a regola d’arte (ce ne sono ben 5 tipologie).
Unica pecca? La fila di estimatori a qualsiasi ora della giornata e il conseguente rischio di trovare esaurita la tua varietà preferita.
Per i golosi, non perdetevi una merenda a base di éclair, tarte tatin o tropezienne.
Si trova in: via Melzo 22

cannellaeconfetti_milano_pane_silini
Princi Bakery
Ribattezzato all’estero “L’Armani del pane“ è il fornitore ufficiale della roastery Starbucks a Milano e nei punti vendita più cool come quelli di Seattle e Chicago.
Vado pazza per il loro bauletto ai cereali, che tagliato a fette e surgelato è la soluzione perfetta per avere una riserva di pane che si conserva buono come fresco anche dopo essere stato decongelato.
Il solo difetto è che quando entro qui difficilmente riesco a resistere alle strisce di focacce calde di forno che mi sorridono sornione (soprattutto quando me le servono insieme a uno spritz).
Si trova in: piazza XXV Aprile, via Ponte Vetero 10, Largo La Foppa 2, c.so Venezia 21, via Speronari 6

cannellaeconfetti_milano_pane_silini_bretzel
Panetteria Silini
Sono (s)fortunata perché marito lavora super vicino a questa panetteria storica e ogni tanto sulla via del ritorno si ferma a comprare qualcosa con cui sorprendermi.
I miei capi saldi sono due, uno dolce e uno salato: il panino di segale con i semi di zucca per accompagnare la cena e quello con le uvette (più uvette che pane) per la colazione del giorno dopo.
E’ anche uno dei pochi posti in cui trovo breztel e moricettes alsaziane, perfette per l’aperitivo, di cui mi basta un morso per tornare indietro di 15 anni.
Si trova in: piazzale Cadorna 9

cannellaeconfetti_milano_pane_longoni
Panificio Davide Longoni
Segale, farro, cereali antichi: per i fanatici del pane scuro e integrale come me, Longoni è una piccola Mecca.
L’uso accurato delle migliori farine e del lievito madre rendono i prodotti estremamente fragranti e digeribili.
Io amo tantissimo la sua challah, pane ebraico a forma di treccia tipico dello shabbat. Merce rara nelle panetterie milanesi, ha una consistenza soffice simile a quella di un pan brioche e sapore lievemente dolce.
Si trova in: via Gerolamo Tiraboschi 19

 

Filed Under: milano Tagged With: aperitivo, colazione, merenda, milano, pane

Caldarroste perfette: i trucchi per farle a casa

by 2 Comments

La caccia nei boschi del Varesotto, la domenica pomeriggio.
Imparare ad aprire i ricci con i piedi per non pungersi le dita.
Il nonno davanti al camino e la cantina che profuma di fuoco.
Il giro di sale in superficie, firma inconfondibile della nonna.
I polpastrelli anneriti dopo aver sbucciato più frutti possibile.

Una caldarrosta per me è molto più di un semplice spuntino: è un ricordo commestibile, una carezza al cuore, un tuffo in un passato che mai mi è sembrato così vicino.
Va da sé che spesso cado vittima del fascino dei carretti che le vendono nelle vie del centro di Milano (fissi praticamente tutto l’anno, alla faccia della stagionalità).
Scorgo quei frutti perfettamente incisi, turgidi e di un bel giallo intenso e casco nella rete.
Tralasciando i prezzi da furto, la parte peggiore è la delusione: le belle caldarroste da esposizione vengono infatti mischiate ad altre più secche, raggrinzite e spesso anche bacate.

Ho raccolto tutti i trucchi e consigli per preparare a casa, in modo semplice e decisamente più economico, delle castagne arrosto perfette. Quasi all’altezza del sapore di quelle della mia infanzia.

caldarroste_3_cannellaeconfetti

Sceglierle e selezionarle
Se le raccogliete voi curate che non siano umide o, in tal caso, fatele asciugare al sole o sparse su una teglia in forno bassissimo (30/40 gradi). L’umidità renderebbe infatti difficile staccare la pellicina quando le sbuccerete.
Castagne o marroni, qualunque sia la varietà che scegliete assicuratevi che abbiano la buccia lucida.
Prima di cucinarle, fatene una selezione: il segreto per capire quali sono buone è quello di immergerle intere in un recipiente d’acqua. Quelle che galleggiano sono guaste e andranno scartate.
Incidete con un coltellino la buccia sulla parte tonda per evitare che mentre cuociono, letteralmente, esplodano.

Metodo di cottura

Se usate la padella con i buchi otterrete il risultato più autentico e simile alla caldarrosta delle sagre (o dei carretti), dato che con questo metodo la castagna arrostisce bene. Mantenete la fiamma media per evitare che i frutti si carbonizzino e mescolatele spesso.
Dopo la cottura avvolgetele in un sacchetto di carta, uno strofinaccio da cucina pulito o un foglio di giornale e fatele riposare qualche minuto prima di sbucciarle.
Per prepararle al forno, disponetele su una teglia e lasciatele cuocere a 220 gradi per circa 20 minuti a seconda della grandezza, mescolandole ogni 5 minuti per ottenere una cottura uniforme.
Se le bollite, calcolate un tempo di 25-30 minuti. Per far sì che sbucciarle sia più facile, aggiungete un cucchiaio di olio d’oliva nell’acqua bollente.
Se per fretta e praticità optate per il microonde vi basteranno solo 5 minuti alla potenza di 800 watt.
Prima di cuocerle lasciatele a mollo 15 minuti in acqua tiepida, in modo da far ammorbidire la buccia ed evitare che il frutto cuocendo secchi troppo.

caldarroste_cannellaeconfetti_cesta

Filed Under: ricette Tagged With: autunno, castagne, merenda, VEG

MUFFIN MAIS E PECORINO CON SALSA AI PEPERONI GRIGLIATI E BASILICO

by 2 Comments

Inspiro l’estate.
Profuma di gelati sciolti sulle mani dei bambini.
Di lunghi viaggi in macchina senza meta e caffè dell’Autogrill.
Di veli di crema solare al cocco a cui si appiccica la sabbia.
Di pesce grigliato e fritto misto, mangiati in riva al mare.
Dell’ammorbidente dei cuscini nelle stanze d’albergo e delle salviette umide dell’aereo.
Del mix di essenze, cibi e spezie dei mercati di tutto il mondo.
Di alberi carichi di ciliegie e albicocche, su cui arrampicarsi e fare merenda.
Di nonne in cucina, di pentoloni di pomodoro, peperoni e basilico.

cannellaeconfetti_muffin_mais_pecorino

Ingredienti:
per i muffin
100 gr farina di mais
100 gr farina di grano tenero
40 gr pecorino romano grattugiato
70 ml di latte intero
80 ml di olio di semi di mais
mezza bustina di Lievito Pizzaiolo PANEANGELI
un cucchiaino di zucchero
un uovo
sale qb
per la salsa
2 peperoni grandi
10 di foglie di basilico
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
sale qb

Iniziare preparando la salsa: lavare i peperoni, eliminare i semi e i filamenti bianchi interni e tagliarli a strisce. Disporli su una griglia antiaderente ben calda e lasciar cuocere finchè non saranno teneri.
Una volta freddi, tagliarli a pezzetti e metterli nel mixer insieme a basilico, olio e un pizzico di sale. Frullare tutto fino a ottenere una salsa liscia.
In una ciotola ampia, setacciare le farine insieme al lievito e aggiungere sale, zucchero e pecorino grattugiato.
In una seconda ciotola unire tutti gli ingredienti liquidi: uovo (prima leggermente sbattuto), olio e latte.
Versare il composto liquido nella ciotola di quello secco, mescolando perché tutto si amalgami (non troppo a lungo, renderebbe infatti l’impasto meno soffice).
Ungere i pirottini e riempirli di impasto per circa due terzi della loro capienza.
Cuocere in forno statico a 200 °C. per 20 minuti.
Sfornare, lasciar intiepidire e servire insieme alla salsa di peperoni e basilico.

cannellaeconfetti_muffin_mais_pecorino2

Per avere questa e altre ricette sempre a portata di mano (o di click) potete scaricare online l’ebook di ricette salate di PANEANGELI

Post offerto da PANEANGELI

Filed Under: antipasti, finger food, ricette Tagged With: formaggi, merenda, ricette veloci, torte salate, VEG

Avocado toast: la mia non ricetta per il brunch

by 16 Comments

Quando il tempo scarseggia e gli impegni, tra dovere e piacere, mi tengono lontana dalla cucina finisce che la latitanza da queste pagine diventa davvero eterna.
Nei pochi pasti che consumo a casa non ho davvero occasione di assemblare set e scattare foto decenti, e in aggiunta il più delle volte mi dico “dai Marghe, non puoi mica pubblicarla, non è una ricetta questa!”.
Stavolta però ho scacciato queste voci che mi ronzavano in testa, come si fa la notte con una zanzara noiosa. Perchè un avotoast fatto a regola d’arte, in fondo, non è certo cosa da disdegnare.
Certo, oltre a essere una vera e propria star di Instagram, è anche uno dei soggetti triti e ritriti ultimamente su blog e riviste, nonchè sui menu dei locali più modaioli.
A mia discolpa però va detto che l’amore tra me e l’avocado dura da tempi immemorabili, quando ancora facevo l’Università e questo frutto burroso era sconosciuto ai più, di certo non un food trend.

avocado_toast_avotoast

Ingredienti
per ciascun toast
pane a fette (per me di tipo siciliano)
un avocado maturo
succo di limone
sale & pepe
paprika affumicata

Aprire a metà l’avocado incidendolo con un coltello per la lunghezza, staccare il nocciolo e prelevare la polpa con un cucchiaio.
Affettare il pane e tostarlo su una piastra ben calda, a fiamma media.
Preparare nel frattempo la crema: in una ciotolina lavorare la polpa dell’avocado con un paio di gocce di succo di limone, sale e pepe a piacere.
Spalmare sulla fetta di pane ancora calda e guarnire con paprika affumicata.
A piacere, per fare diventare il piatto più completo e sostanzioso, si può aggiungere in superficie un uovo al tegamino o pochè (ma io detesto il tuorlo d’uovo).

Alcuni tips:

  • la varietà di avocado che preferisco è la Hass, originaria della California, che ha frutti piccoli e dalla buccia rugosa e scura
  • per scegliere l’avocado, rimuovete il picciolo (se il frutto è maturo non avrete alcuna difficoltà) e osservate il colore della buccia sottostante che deve essere verde-gialla, nè gialla pallida nè marrone
  • un’altra prova utile si basa sull’osservare la consistenza del frutto: premendo con il polpastrello la buccia dovrebbe cedere leggermente
  • il pane più adatto per questo tipo di preparazione ha la mollica compatta e piuttosto asciutta, che consente una tostatura rapida senza rischiare di bruciare la fetta
  • lo spessore del pane va a piacere, io preferisco sia piuttosto sottile sia per non prevaricare il sapore del condimento, sia perchè possa tostare in modo uniforme, rimanendo croccantissimo
  • le gocce di limone possono aiutare a mantenere il colore della crema di avocado brillante, tuttavia suggerisco di prepararla solo all’ultimo: ci si mette davvero un minuto!

avocado_toast_avotoast

Filed Under: piatti unici, ricette Tagged With: brunch, merenda, piatti estivi, ricette leggere, ricette veloci, USA, VEG

Cake all’uva rossa

by 18 Comments

Indosso maniche corte e scarpe rigorosamente senza calze, stringendo cocktail al sapore di zenzero e menta.
Mi aggrappo alle ultime serate di chiarore, alla bellezza di trovare un cielo ancora celeste ad accoglierti all’uscita dall’ufficio. Come se ogni minuto di luce in meno mi venisse strappato direttamente dal cuore.
Saluto con il fazzoletto bianco ogni singolo tono d’abbronzatura che mi si schiarisce addosso, mentre il fondotinta mi osserva sornione dal suo ripiano, con il ghigno tipico di chi aspetta che passi il cadavere del nemico sulla riva del fiume (e in effetti la mia carnagione ci si avvicinerà molto, cromaticamente parlando).
Indugio, tergiverso, temporeggio. Non vorrei, non voglio.
Io fatico a lasciar andare. E questo vale anche per le stagioni.

A dirla proprio tutta, l’autunno mi piace pure.
Le foglie che si tingono di ogni sfumatura del giallo e del rosso, scrocchiano sotto le suole e colorano l’orizzonte.
I bambini che saltano ridendo nelle pozzanghere, aspettando la notte del “dolcetto o scherzetto”.
Il forno che torna a nuova vita, profumando la casa d’arrosto.
Le candele accese la sera accanto alla TV.
I cappelli di panno e le blanket scarves con cui vestire i primi freddi.
L’aroma di biscotti nell’aria che zucchera la domenica.
Le passeggiate per il centro all’imbrunire e i cartocci di caldarroste.
Le tisane fumanti da stringere tra le mani e sorseggiare dalla mia tazza rosa d’ordinanza, in attesa che si riaccendano i termosifoni.
Gli strappi alla regola a tavola, che tanto la prova costume non è mai stata così lontana.
Il piacere di un lungo bagno caldo, con due mani che ti massaggiano i capelli, tra uno shampoo e un bacio.

torta_uva

Ringrazio per la ricetta (semplice, gustosa e perfettamente autunnale) il blog di Lisa, mia “partner in crime” per lo scambio mensile di ricette tra Bloggalline!

Ingredienti
(per una teglia rotonda da 18 cm)
150 gr uva rossa senza semi
125 gr farina 00
75 gr zucchero bianco semolato
8 gr lievito vanigliato
2 uova piccole (o uno grande)
30 gr olio di semi

Montare per circa 5 minuti le uova con lo zucchero e l’olio, finchè la massa non sarà gonfia e chiara.
Aggiungere la farina setacciata con il lievito e amalgamare con la frusta a bassa velocità.
Tagliare gli acini d’uva a metà privandoli dei semi e unirli all’impasto mescolando bene.
Versare in uno stampo foderato di carta da forno e infornare a 180 gradi per 35 minuti.

fullsizerender

Filed Under: dolci, ricette Tagged With: colazione, merenda, ricette veloci, torte

Fagottini di sfoglia con mele e pere

by 20 Comments

Metti quella voglia di dolce che ti assale a metà pomeriggio, quando è troppo tardi per il caffè dopo pranzo e troppo presto per l’aperitivo.
Metti un’amica – tra le poche persone al mondo da cui ti faresti vedere struccata – che ti suona il campanello all’improvviso per un thè e tante chiacchiere, o di aprire la dispensa e accorgerti di essere rimasta senza merenda per i nipotini in arrivo a minuti.
Metti un sabato mattina pigro, in cui alla colazione al bar si preferisce quella homemade, da gustare sotto al piumone con la casa che profuma di burro e zucchero caramellato.
Vi lascio una videoricetta veloce e semplicissima, perfetta per questi e altri dolci momenti:
(ricetta scritta a seguire)

Ingredienti
un rotolo di pasta sfoglia rettangolare
una mela renetta
una pera abate
marmellata di pesche
crema di cioccolato fondente
zucchero di canna qb
un turolo d’uovo
mandorle a lamelle

Sbucciare la frutta e tagliarla a cubetti.
Srotolare la sfoglia su una teglia da forno e ricavarne dei quadrati con un coltello.
Porre al centro di ogni quadrato un cucchiaino di marmellata o di crema di cioccolato.
Disporre dei cubetti di mela sopra i quadrati alla marmellata e dei cubetti di pera sopra quelli alla crema di cioccolato.
Richiudere piegando gli angoli verso il centro, come dei fagottini, premendo bene i lati con i polpastrelli per sigillare.
Spennellare con il tuorlo leggermente sbattuto, spolverare con lo zucchero di canna; sui quadrati alle pere, aggiungere infine delle scaglie di mandorle, appena topstate in un padellino antiaderente molto caldo.
Cuocere in forno statico a 180 gradi per 20/25 minuti.
Servire tiepidi o freddi.

fagottini_sfoglia_mele_pere

Consigli e varianti:

  • tenete sempre un rotolo di sfoglia nel congelatore: è perfetto per improvvisare queste colazioni o merende last minute
  • se non volete spennellare i fagottini con il tuorlo usate un pò di latte
  • potete variare il gusto della marmellata e della crema a vostro piacimento
  • potete variare anche la frutta, facendo attenzione a non sceglierla troppo acquosa, altrimenti il fagottino risulterà troppo umido alla base

 

 

Filed Under: dolci, ricette, videoricette Tagged With: abbiamo ospiti, colazione, merenda, ricette veloci

Zabaione al marsala e tegole valdostane

by 35 Comments

Quando soffri molto, non pensare sembra il migliore degli antidolorifici. Il solo modo per rabbonire, per un attimo, i demoni che hai dentro.
Questo placebo però ha un effetto del tutto volatile.
Prima o dopo, i conti con le tue ferite li devi fare: il sangue non coagula, il corpo sventola bandiera bianca. Sei messo al muro dal garbuglio che hai nel cuore.
Io ho quasi fuso, cercando di astrarmi e non pensare.
E ho capito che proprio mentre cercavo di non farlo, era lì che pensavo di più. Che mi arrovellavo sulle cose, che mi dilaniavo fisicamente.
No, non è facile capire se quello che hai, pur non essendo perfetto né completo, ti rende felice.
E non lo è nemmeno chiederti, con tutta l’onestà di cui sei capace, se questa completezza e questa perfezione le potrai mai scovare in qualche dove. Se quella mancanza non sia dovuta piuttosto a qualcosa di assente, ancor prima di tutto, proprio dentro di te.
Ci sono molte cose che non so ancora, e poche che ho compreso.
Ho capito che è meglio vivere da illusi inseguendo l’incredibile, che vivere delusi da quello in cui credevi.
Che mentre pensi di star annegando, in realtà stai solo annaspando. E non è detto che non arrivi l’onda che ti metterà davvero a tappeto.
Che gli incubi, a volte, ce li creiamo con le nostre stesse mani; proprio mentre siamo a caccia di sogni.
Che più che quello che mostriamo, siamo quello che proteggiamo.
Che non si può amare per due e non si può vivere a metà.
Che nel lieto fine non ci credo. Ma nei nuovi inizi, sì, in quelli voglio crederci.

image1

Ingredienti per lo zabaione
per 4 persone
6 uova freschissime (solo i tuorli)
6 cucchiai di marsala
6 cucchiai di zucchero

Montare a lungo i tuorli con lo zucchero e il marsala finchè saranno chiari e spumosi.
Mettere la crema di tuorli in una casseruola e porre sul fuoco in una pentola più grande, riempita per un terzo d’acqua molto calda; far cuocere a bagnomaria circa dieci minuti, mescolando continuamente con una frusta perchè la crema non attacchi sul fondo. Quando la crema sarà gonfia e vellutata, spegnere il fuoco e trasferire in una coppa di vetro o in coppette singole.
Consumare tiepido o freddo.

image2

Ingredienti per le tegole
per 30/35 biscotti
100 gr zucchero semolato
100 gr nocciole
100 gr mandorle
2 albumi

Tritare nocciole e mandorle in farina.
Mescolare le farine con lo zucchero e gli albumi leggermenti montati.
Su un foglio di carta da forno, creare con il cucchiaio dei dischi di forme regolari, abbastanza distanti tra loro (ce ne staranno circa 8 alla volta).
Far cuocere a 170 gradi per circa 6-8 minuti.

Note e consigli

  • preparare le tegole è un ottimo modo di utilizzare gli albumi avanzati dallo zabaione, ma questa salsa si sposa molto bene con vari tipi di biscotto, come i savoiardi o le paste di meliga
  • essendo lo zabaione piuttosto liquido non si presta alle farciture, piuttosto è perfetto per essere servito in accompagnamento a dolci come la sbrisolona o la torta di mele
  • l’intera ricetta è gluten free.

 

 

Filed Under: dolci, ricette Tagged With: biscotti, colazione, dolci invernali, gluten free, merenda, ricette veloci

Muffin ai mirtilli e cioccolato

by 50 Comments

Minuscole corde vocali inconsapevoli emettono a fatica il primo vagito, come a voler urlare che ehi, siamo arrivati, siamo qui.
Ancora tatuati dal sangue da cui ci stiamo separando, veniamo posti tra le braccia della persona che più incondizionatamente, inspiegabilmente ed eternamente ci amerà, per il resto dei suoi giorni.
Braccia che comprendono, perdonano, amano oltre ogni spigolo o lacuna.
Le sole in grado di lenire un trauma tanto intenso: ci investono luce, freddo, rumore, per nove mesi ovattati da un ventre che si è fatto scudo. E ora, stanco guerriero, fa di quelle braccia la prolunga del proprio potere terapeutico e protettore.
Forse è per questo non possiamo tollerare, nemmeno immaginare l’idea di vivere senza amore.
Ci è stato dato direttamente alla nascita, perderlo sarebbe contro natura. Troppo crudele.
Esigiamo di essere amati come il buio di notte, la neve a Natale, il caffè appena svegli.
Tu mi ami, non ti arrabbiare con me.
Se mi ami devi perdonarmi. Devi restare.
Tu devi amarmi, non puoi lasciarmi.

Come se l’amore fosse un diritto che non necessita meriti, un optional sempre incluso nel pacchetto. Qualcosa che si può pretendere. E invece rappresenta, semplicemente, il più sublime dei privilegi.

muffin_mirtilli_1

Ingredienti
260 g farina
120 ml di latte parzialmente scremato
170 ml di yogurt greco
100 gr zucchero semolato fine
2 uova
80 g di burro
15 g lievito madre essiccato
100 g di gocce di cioccolato fondente
125 g di mirtilli congelati (da freschi)
un pizzico di sale

Fondere il burro e lasciarlo raffreddare.
Sbattere (non montare) le uova in una ciotola usando la frusta, unire il latte e lo yogurt e da ultimo il burro fuso.
A parte, mescolare la farina setacciata con il lievito, lo zucchero e il pizzico di sale.
Aggiungere i mirtilli ancora congelati e le gocce di cioccolato al composto secco.
Versare il composto umido e mescolare delicatamente, quel tanto che basta per amalgamare gli ingredienti. Se necessario, aggiungere altro latte.
Lavorare l’impasto il meno possibile, perchè i muffin restino soffici.
Versare negli appositi stampini (per me in silicone, altrimenti imbrurrati e infarinati) riempiendoli per 2/3 e cuocere in forno statico a 190° per 30 minuti.
Sfornare e far raffreddare su una gratella.
Conservare in una scatola di latta.

muffin_mirtilli_2

Filed Under: dolci, ricette Tagged With: cioccolato, colazione, merenda, ricette veloci

Regali homemade: preparato per cioccolata calda

by 50 Comments

Quante cose possono succedere in un anno?
365 giorni in cui ho dovuto affermarmi e allo stesso tempo, proteggermi.
Lasciarmi andare ma tenendo sempre stretti i sogni. Rischiare di essere ferita, trovare molta fiducia, alzare la voce, difendere i sorrisi.
Capire che per l’amore, quello vero, non esiste parsimonia. I “ti amo” e i “ti voglio bene” non sono mai sprecati, nè troppi. Soprattutto per chi li merita.
Comprendere anche che a volte vale la pena di smettere di cercare certe persone.
Quelle che, quando tu smetti di cercarle, non ti cercano più.
Ed è allora che capisci davvero perché hai smesso di cercarle.
Quelle che rinfacciano gesti e pensieri, che i sentimenti autentici sono gratuiti e non si fingono.
La delusione si fa accettazione, e va bene così.
Mi sono sentita molto inadeguata e poi semplicemente speciale.
Ho fatto a pugni con le emozioni, quelle tanto intense da lasciarti sfinito, che sarebbe più facile ignorarle e invece le devi vivere.
Ti devono consumare per farti rinascere.
Ho ridimensionato, decompresso, affilato le unghie.
Ho coltivato le mie passioni anima e corpo. Credendoci e stupendomi di quanto le persone a cui tengo ci credono insieme a me.
Ho scoperto affinità, ho visto nascere e crescere legami, ho sentito altri cuori incredibilmente vicini.
Ho ammirato, preso esempio, cercato di imparare.
Ho temuto e temo ancora.
Ma ho amato e amo di più. 
Ed è impossibile avere paura.

cioc2

Ingredienti:
160 gr di cioccolato fondente
80 gr di cacao amaro
100 gr di zucchero a velo
30 gr di fecola di patate

Frullare lo zucchero per renderlo come a velo.
Tritare poi il cioccolato, freddo di frigo.
Anche in questo caso, come per il sale, meglio procedere a piccoli stacchi, in modo che il calore delle lame non lo sciolga.
Unire lo zucchero, il cioccolato, il cacao e la fecola, dando un ultimo giro di mixer per amalgamare bene tutto.
Confezionare in barattoli.
Per preparare la cioccolata usando questo preparato, basterà utilizzarne
3 cucchiai insieme a 150 ml di latte fresco, portando tutto a ebollizione in un pentolino e continuando a mescolare fino alla densità desiderata.

 

cioc1

 

Filed Under: ricette Tagged With: cioccolato, inverno, merenda, Natale, regali

Tortelli di Carnevale

by 19 Comments

La vera festa in maschera per me è sempre stata al paese di mia nonna: ogni Carnevale veniva organizzata una bella sfilata di carri e la piazza era letteralmente invasa di bimbi mascherati. Lei mi faceva preparare appositamente dalla sua sarta originalissimi vestiti, con cui mi sentivo un’autentica principessa.
Il mio preferito, quello da “Primavera”, comprendeva anche un cestino pieno di fiorellini di carta che non immagino quanto ci mettesse a ritagliare. La nonna infatti non ha molto il senso della misura, e questa sua caratteristica la amo visceralmente da sempre.
Per anni e anni Carnevale per me ha sempre fatto rima con “chiacchiere”. Fritte o al forno, la nonna ne comprava appunto per un reggimento e se ne mangiava fino a sentire il pancino tirare.
Da un paio di anni a questa parte invece, ho riscoperto un’avida passione per i tortelli: quelli vuoti all’interno, sofficissimi e rotolati nello zucchero in granelli, da mangiare sia semplici che ripieni di crema pasticcera o Nutella.

A Milano oggi è giovedì grasso, vi lascio quindi la ricetta di come li ho sperimentati io quest’anno, su caldo invito di Fabio 🙂

Ingredienti:
225 gr farina 00
150 ml latte
250 ml acqua
70 gr burro
30 gr zucchero semolato
4 uova
la scorza grattugiata di un limone
un pizzico di sale
olio di semi per friggere

Scaldare in un pentolino antiaderente l’acqua, il latte,il  pizzico di sale e il burro a pezzettini. 
Quando inizia a bollire, togliere dal fuoco e aggiungere la farina
setacciata.
Con un cucchiaio di legno mescolare bene, rimettere sul fuoco e continuare a mescolare finchè il composto non
si stacca bene dalle pareti. Lasciar raffreddare.
Unire la scorza del limone grattugiata e un uovo alla volta avendo cura che l’uovo precedente sia ben amalgamato all’impasto.
Incorporare da ultimo lo zucchero.
Scaldare l’olio in un tegame alto e non troppo largo; friggere palline di impasto formate o con l’aiuto di una sac-à-poche o con due cucchiai leggermente unti d’olio. Non cuocere mai troppe palline  alla volta, per mantenere costante la temperatura dell’olio e lasciare che si gonfino a sufficienza.
Far cuocere i tortelli rigirandoli con una schiumarola finchè sono gonfi e ben dorati. 
Scolarli su carta assorbente e passarli ancora caldi nello zucchero
semolato.

Filed Under: dolci, ricette Tagged With: carnevale, merenda, milano

  • 1
  • 2
  • Next Page »

Cannella e Confetti

Margherita Daverio, alias Cannella e Confetti.
Classe '84, vivo a Milano e faccio la PR.
Per me cucina è carattere, brivido e poesia.
Sognatrice ad occhi aperti ed eccessiva negli affetti, vivo di istanti e di istinti.
Mi tengo stretta la famiglia, gli errori e i ricordi. Guardando sempre avanti, che la vita non si ferma. E tanto meno io.

Social

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter
  • Youtube

Facebook

Cannella e confetti

Il mio Instagram

La risposta da Instragram non aveva codice 200.

I più commentati

FIletto di salmone ai pistacchi

“Il gusto della Terra”

Orgogliosamente Bloggallina

Tutti i post

  • Marzo 2021 (1)
  • Novembre 2020 (2)
  • Giugno 2020 (1)
  • Novembre 2019 (1)
  • Settembre 2019 (1)
  • Luglio 2019 (1)
  • Aprile 2019 (2)
  • Marzo 2019 (1)
  • Gennaio 2019 (1)
  • Dicembre 2018 (1)
  • Novembre 2018 (3)
  • Ottobre 2018 (3)
  • Settembre 2018 (2)
  • Agosto 2018 (1)
  • Luglio 2018 (1)
  • Giugno 2018 (2)
  • Maggio 2018 (4)
  • Aprile 2018 (1)
  • Marzo 2018 (3)
  • Febbraio 2018 (2)
  • Gennaio 2018 (1)
  • Dicembre 2017 (1)
  • Novembre 2017 (1)
  • Settembre 2017 (1)
  • Agosto 2017 (1)
  • Luglio 2017 (1)
  • Giugno 2017 (2)
  • Maggio 2017 (3)
  • Aprile 2017 (1)
  • Marzo 2017 (1)
  • Febbraio 2017 (3)
  • Gennaio 2017 (2)
  • Dicembre 2016 (1)
  • Novembre 2016 (3)
  • Ottobre 2016 (3)
  • Settembre 2016 (2)
  • Luglio 2016 (2)
  • Giugno 2016 (2)
  • Maggio 2016 (3)
  • Aprile 2016 (1)
  • Marzo 2016 (4)
  • Febbraio 2016 (3)
  • Dicembre 2015 (4)
  • Novembre 2015 (4)
  • Ottobre 2015 (2)
  • Settembre 2015 (5)
  • Agosto 2015 (1)
  • Luglio 2015 (4)
  • Giugno 2015 (6)
  • Maggio 2015 (5)
  • Aprile 2015 (6)
  • Marzo 2015 (5)
  • Febbraio 2015 (4)
  • Gennaio 2015 (5)
  • Dicembre 2014 (7)
  • Novembre 2014 (6)
  • Ottobre 2014 (6)
  • Settembre 2014 (9)
  • Agosto 2014 (1)
  • Luglio 2014 (7)
  • Giugno 2014 (6)
  • Maggio 2014 (6)
  • Aprile 2014 (9)
  • Marzo 2014 (8)
  • Febbraio 2014 (8)
  • Gennaio 2014 (9)
  • Dicembre 2013 (11)
  • Novembre 2013 (12)
  • Ottobre 2013 (7)

Privacy & Cookie policy

Privacy Policy

Copyright © 2021 · Foodie Pro Theme by Shay Bocks · Built on the Genesis Framework · Powered by WordPress