Da bambina mi ammalavo poco o nulla.
In tema di difese immunitarie speravo di aver preso da mio papà: praticamente un highlander, indistruttibile.
Nonostante questo la nonna mi propinava massicce dosi di pappa reale (“che non ti fa ammalare”). Fino a pochissimo tempo fa quindi è stata quella la mia sola misura preventiva dei malanni invernale o semplicemente la carica in più durante i periodi delicati del cambio di stagione.
In casa mia si è sempre preferito relegare i medicinali ai casi di stretta necessità, privilegiando gli aiuti disponibili direttamente in natura.
Proprio seguendo questa filosofia ho deciso di affidarmi quest’anno a Immunilflor, la linea di integratori ESI completamente naturale pensata proprio per rafforzare le difese immunitarie contro gli agenti patogeni come germi, batteri e virus. Gli ingredienti naturali contenuti (Echinacea, Uncaria, Vitamina C e Zinco) aiutano a migliorare la risposta dell’organismo contro raffreddore, influenza, tosse e mal di gola.
Ebbene sì, ora mi ammalo al primo spiffero di vento: benvenuta vecchiaia.
Come se non bastasse la linea Immunilflor è completamente a prova di nonna dato che è adatta a tutti, agli adulti come ai bambini.
Logicamente anche a tavola è possibile aiutarsi nella prevenzione i malanni di stagione.
Oggi la consapevolezza del fatto che alimentazione e salute siano strettamente collegati è forse al suo massimo storico, e ben venga.
Alcuni cibi sono particolarmente adatti a dar manforte alle difese immunitarie grazie al contenuto di preziose vitamine come ad esempio la C (in trincea contro le infezioni) e la E (con il suo effetto di protezione dei linfociti).
Parliamo ovviamente di frutta e verdura (non solo agrumi: sapevate che il peperone ha quasi il doppio di vitamina C rispetto all’arancia?), meglio se consumata cruda o dopo cotture brevi e delicate come quella a vapore, ma anche cereali integrali e grassi buoni come avocado e frutta secca.
Preziosi alleati arrivano poi da lontano: irrinunciabili le spezie anti infiammatorie quali zenzero, peperoncino e curcuma. Uno dei migliori souvenir mai acquistati durante un viaggio è stato per me il tè solubile allo zenzero, scoperto a Bali e di cui faccio scorta ogni volta che torno in Asia: intenso da togliere il fiato, è il mio riparo sicuro al primo sintomo di mal di gola oltre a essere super efficace anche contro qualsiasi tipo di nausea.
E dato che spesso lo start della giornata determina il tono dell’intera giornata è bene iniziare dando una sferzata al sistema immunitario già dal mattino.
La colazione perfetta per questi mesi parte da una bella porzione di frutta (150/200 gr), anche sotto forma di macedonia o di estratto se preferite.
Per evitare un eccessivo innalzamento della glicemia (con conseguente fame da squalo appena un’ora dopo aver consumato il pasto) affiancateci una fonte di proteine, ottimo per esempio un vasetto di yogurt greco bianco intero ingolosito dalla vostra frutta secca preferita.
A questo proposito, le porzioni giornaliere raccomandate dalla SINU (Società Italiana di Nutrizione) sono pari a 30 grammi di frutta secca; in parole povere 7 noci, 23 mandorle, 21 nocciole, 18 anacardi e 49 pistacchi.
Se siete tipi da colazione salata invece potete optare per un’omelette alle verdure, meglio se arricchita da qualche noce e un cucchiaino di semi di lino, accompagnata da una spremuta fresca.
A complemento, una bustina di Immunilflor pocket drink o una delle naturecaps: super pratiche anche in vacanza o se come me, presi dal rush mattutino, finite per fare colazione in ufficio.
Post offerto da ESI