Cannella e Confetti

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Farro con gamberoni, edamame, pomodorini e mandorle tostate

15 Giugno 2018 by Margherita Daverio 6 Comments

Ah, l’estate. La stagione che rende bella anche la routine cittadina.
Svegliarsi con il cielo pieno di luce e innaffiare il basilico verde brillante.
Le passeggiate verso casa dopo il lavoro, quando il cielo è ancora chiaro e l’afa si è un pò dissolta.
Le cenette sul balcone al sesto piano con l’aria frizzantina, in coppia o con amici, davanti a un piatto fresco e un buon calice di vino bianco gelato.
Mai come durante i mesi estivi divento fan dei piatti conviviali, da preparare in anticipo e gustare freschi. Quelli che piacciono proprio a tutti, perfetti per godersi un momento easy in compagnia o per quelle sere in cui la voglia di stare ai fornelli proprio latita.
Le insalate di cereali sono uno dei miei must, meglio se impreziosite da ingredienti golosi e speciali.

Ingredienti
per 4 persone
240 gr di farro
20 pomodorini ciliegini
20 pomodori semisecchi sott’olio
500 gr di gamberoni argentini
2000 gr di edamame
60 gr mandorle
zeste di limone
olio EVO
sale e pepe qb
foglie di menta fresca

Lessare il farro in acqua salata per il tempo di cottura indicato. Scolarlo e passarlo sotto l’acqua fredda per fermarne la cottura. Lessare anche gli edamame.
Pulire i gamberoni eliminando i carapaci, le teste e gli intestini.
Tuffarli in acqua bollente un paio di minuti e scolarli.
Tagliare a pezzetti i pomodori secchi. Fare i pomodorini ciliegini in quattro, lasciarli scolare dal loro liquido di vegetazione e aggiungere entrambi i pomodori al farro. Aggiungere anche edamame e gamberoni ormai freddi.
Condire il tutto con sale, pepe, olio EVO e zeste di limone.
Tritare le mandorle in grossi pezzi e tostarle in un padellino antiaderente ben caldo, senza aggiungere grassi. Distribuirne la metà all’interno mescolando bene e usare quelle restante per la decorazione dei piatti insieme a qualche foglia di menta.

Filed Under: antipasti, piatti unici, primi Tagged With: cereali, gamberi, piatti estivi, piatti freddi, ricette leggere, ricette veloci

Noodles di grano speziati con gamberoni e verdure

1 Settembre 2015 by Margherita Daverio 40 Comments

Il cambio degli armadi, l’organizzazione meticolosa del faldone delle bollette, l’inventario dello scaffale dei medicinali. E tutto questo senza i topini di Cenerentola in aiuto.
Ammettiamolo, compiti del genere attentano alla gioia di vivere, ma c’è di buono che li puoi alleggerire con il giusto sottofondo musicale e compiere, tutto sommato, con il pilota automatico inserito (che poi salti fuori, disinvoltamente sgargiante, un bikini dal plico delle sciarpe a dicembre, regalandoti un giro sulla giostra della nostalgia, è un’altra storia).
Mettere ordine tra pensieri ed emozioni, quella è operazione decisamente più complessa. Ho bisogno di qualche giorno in più per sistematizzare ricordi, editare fotografie che non ne avrebbero affatto bisogno e poter raccontare di quello che senza dubbio è stato uno dei viaggi più intensi e formativi che abbia mai compiuto.
Mi crogiolo tra lo stordito e il sognante, come svegliata da un lungo sonno di domenica mattina, in un inizio settembre che profuma di dejavù.
Mi rivedo nella scimmietta che, sciantosa fin da piccola, rimirava allo specchio i grembiulini nuovi per la scuola, certa che bianchi così non lo sarebbero stati più.
E, pure un bel pò maschiaccio, insisteva ad arpionare con un bastone più pesante di lei i fichi sul gigantesco albero in cortile dai nonni, facendone spiaccicare a terra la metà.
Inspiro il profumo di erba bagnata di quel primo giorno di Università sotto al diluvio e del bicchiere di bianco bevuto all’aperitivo. Il piccolo bar anni ’50 che, ospitando le prime sgangherate chiacchiere tra compagni in un inglese mechato dalle diverse madrelingue, si trasforma in un’alcolica e profana torre di Babele.
Tendo l’orecchio e sento i passi che ho percorso tremante sulla navata (teneramente illusa ignoravo che quelli più importanti li avrei compiuti tempo dopo e non da sola), seguiti da due sì che rieccheggiano commossi.
Sfoglio la vita con calma, assorbita in vecchi capitoli. E nel frattempo intravedo già, attraverso la filigrana, le righe della pagina successiva. Vibranti e sull’attenti, pronte a raccontare sempre un’altra storia.

noodledef

Ingredienti:
200 gr di noodles di grano
400 gr gamberoni
una zucchina grande
un peperone rosso
due carote
cipollotto fresco
peperoncino
paprika
salsa di soia
olio di semi
sale

Lessare i noodles in acqua bollente.
Tagliare le verdure a striscioline, cuocerle in una wok molto calda con poco olio di semi e il cipollotto tagliato sottile, mescolando continuamente a fuoco sostenuto (devono rimanere piuttosto compatte, basteranno pochi minuti).
Sgusciare i gamberoni e con l’aiuto di un coltellino incidere il dorso e sfilare il filamento nero dell’intestino.
Aggiungere i gamberoni nella wok insieme alle verdure. Spolverare con paprika e peperoncino, versare la salsa di soia e cuocere un paio di minuti.
Scolare i noodle direttamente nella wok, aggiustare di salsa di soia e far amalgamare bene il tutto per un minuto su fuoco medio.
Servire caldi.

Filed Under: piatti unici, primi, ricette Tagged With: etnico, gamberi, pesce, ricette veloci

Foglie di ulivo gamberoni e asparagi

9 Marzo 2015 by Margherita Daverio 40 Comments

Quando rallenti il passo per non incrociare la vicina in cortile, che la mattina sei la cosa più lontana dalla loquacità. Quando gli auricolari ti salvano in metropolitana, consentendoti di non sorbirti la scolaresca eccitata e urlante, che chiaramente scenderà proprio alla tua fermata.
Quando da un ricco vassoio di pasticcini aspetti a scegliere, per la tua solita discrezione, e un altro ti ruba la tua pasta preferita, proprio lì sotto al naso.
E la parte più difficile è dissimulare la delusione e fingere per educazione compiacimento mentre addenti un babà molliccio.
Tu che impazzisci per i dolci e un bicchierino di liquore non lo disdegni, ma detesti il liquore nei dolci.
Quando posi quel vestito che ti cadeva proprio bene e ovviamente costava pure poco, ma sai che il tuo armadio sfida la forza di gravità e l’ennesimo little black dress é davvero meglio lasciarlo sullo scaffale.

Evitiamo i call center, i tessuti sintetici, chi non dice per favore. Di fidanzarci con i mammoni, di uscire con il cellulare scarico, di dare troppa libertà al parrucchiere, di frequentare brutte compagnie.
Evitiamo di parlare a voce alta, di prendere freddo alla gola, di mangiare la terza fetta di torta.
Ma i ricordi quelli no, non si possono scansare. E più cerchi di evitarli più già li stai rivivendo.
Ci sei dentro fino al collo, proprio come quando eri là, in un altro spazio e un altro tempo, a gioire o soffrire, a emozionarti o non sentire nulla.
E quel ricordo magari qualcosa ti ha insegnato oppure ti ha semplicemente segnato.
Che se fa male forse ti ha fatto capire cosa non vuoi, perché per quelle come te a volte è necessario ferirsi sbattendo la testa contro le evidenze. Anche quando poi vuol dire fare i conti con quella cicatrice sempre e per sempre, che ogni volta durante lo shampoo brucerà ancora un pó.
Ma se fa bene é come un post it sul frigorifero scritto da chi ami, un bastone da rabdomante che ti conduce all’origine dei tuoi giorni migliori, una X sulla mappa del tesoro come in quel libro che avevi da bambina. E che oggi, quando ne hai bisogno, ti ricorda dove hai nascosto la felicità.

Ingredienti (per tre persone):
240 gr foglie d’ulivo
250 gr punte di asparagi
200 gr gamberoni sgusciati
pepe di bacche miste in grani
sale e olio EVO qb

Lessare la pasta in abbondante acqua salata.
Tagliare di asparagi dividendo le punte dalla parte più tenera dei gambi.
In una wok scaldare un paio di cucchiai di olio EVO, aggiungere poi gli asparagi e cuocere a fiamma media. Salare e pepare.
Da ultimo, aggiungere le punte e i gamberoni a pezzetti, facendole cuocere un paio di minuti al massimo.
Una volta che la pasta sarà giunta quasi a cottura, scolarla nella wok con il condimento e proseguire un minuto facendo ridurre l’eventuale acqua di cottura, che si emulsionerà.
Servire con un goccio di olio EVO a crudo e a piacere una spolverata aggiuntiva di pepe.

Filed Under: primi, ricette Tagged With: asparagi, gamberi, pasta, primi piatti

Ravioloni burrata e mazzancolle con erbette

20 Gennaio 2015 by Margherita Daverio 35 Comments

Una delle ultime gag di casa nostra, è quella di Fabio che si lamenta di non avere un hobby.
Abbiamo tante passioni comuni, due su tutte il cinema e le lunghe (lunghissime!) camminate, ma mentre io ho amori che coltivo da sola – la cucina prima di tutte e la corsa, per cui ormai ho una mezza malattia – lui rimpiange di averne soltanto di difficilmente o costosamente praticabili.
Intendiamoci, non è che gli dispiaccia poi tanto restare spaparanzato sul divano a vedere la tv (per scherzare gli dico che è cintura nera di zapping) mentre io sudo per strada o sui fornelli, ma ogni tanto riattacca con il ritornello “sarebbe bello avere un hobby”.
Durante le vacanze di Natale quindi, gli ho prestato uno dei miei e ci siamo messi a fare in coppia i ravioli. Tra sbuffi di farina ovunque e risate fino ad avere mal di pancia, perfetti o meno, a noi sono sembrati buonissimi!

Ingredienti:
per la pasta
200 gr farina 00
2 uova
un pizzico di sale
per il ripieno
100 gr mazzancolle cotte e sgusciate
80 gr di mozzarella di bufala
sale e pepe qb
per spadellare
un mazzo di erbette
un cipollotto dolce
olio EVO
peperoncino frantumato
sale e pepe qb

Preparare la pasta creando la tipica fontana con la farina. Rompervi al centro le uova, il pizzico di sale e impastare con due dita, con movimenti rapidi e stretti.
Appena la farina sarà assorbita, compattare l’impasto in una palla e farlo riposare 5 minuti coperto da un telo, per evitare che si secchi troppo.
Nel frattempo tagliare a piccoli pezzi le mazzancolle e unirvi la bufala (tagliata finissimamente e fatta scolare della sua acqua per una mezz’oretta – se non avete tempo asciugatela il più possibile tamponando con la carta assorbente). Salare e pepare, unendo a piacere erba cipollina o un pochino di lemongrass.
Stendere la pasta come un velo, con un mattarello di legno, e ritagliare con un coppapasta dei dischi (i miei erano da 8 cm di diametro). Farcirne la metà ponendovi nel mezzo un mucchietto di ripieno, inumidire con pochissima acqua tiepida i bordi e applicarvi sopra l’altro disco a chiudere, sigillando bene con i polpastrelli.
Far bollire l’aqua, salarla e tuffarvi delicatamente i ravioli.
Il tempo di cottura dipende dalla dimensione e dai gusti personali; a me la pasta piace al dente, quindi 10 minuti sono stati sufficienti, ma volendo si può tranquillamente prolungare di un paio di minuti.
Nel frattempo sciogliere un pò di burro in una wok e far stufare il cipollotto tagliato finissimo.
Aggiungere le erbette, lavate e tagliate a striscioline, e far cuocere a fiamma alta girando di continuo. Salare e aggiungere un pizzico di peperoncino.
Scolare i ravioli direttamente nella wok, con una schiumarola, mischiarli delicatamente con il burro e le erbette. Servirne 3 o 4 a persona.

Filed Under: primi, ricette Tagged With: gamberi, pasta fresca, pasta ripiena

Spadellata di mazzancolle, pomodorini cherry e asparagina

15 Maggio 2014 by Margherita Daverio 44 Comments

Ho sempre amato i ritorni.  
Quando da piccola papà partiva per un congresso, contavo i giorni e assaporavo il momento in cui la porta si sarebbe aperta e avrebbe fatto entrare lui: vestito elegante, occhi e sorriso brillanti della gioia di essere di nuovo a casa.
Per addolcire l’attesa, mi sono sempre cullata nel pensiero del momento del ritorno. Lo pianificavo e lo costruivo frammento dopo frammento nella mia immaginazione.
Lo stesso ho fatto in questi giorni, quando per la prima volta in 5 anni di matrimonio sono rimasta senza il mio Fabio, in trasferta nelle Marche.
Ne ho approfittato per farmi coccolare dai miei genitori (da quanto non percorrevo a piedi la mia via, tornando dopo il lavoro verso casetta, e quanto mi mancavano le chiacchiere sul lettone con la mamma) e ho mitigato la mancanza pensando alla cena con cui avremmo festeggiato il suo ritorno.
Vino francese in fresco, tavola apparecchiata come si deve, il suo dolce preferito, un bel piatto a base di pesce. Tutto condito da uno sguardo che diceva, con amore, bentornato.



Ingredienti:
300 gr mazzancolle
200 gr pomodorini ciliegini
un mazzetto di asparagina
olio EVO
uno spicchio d’aglio
sale e pepe qb

Tagliare l’asparagina a tocchetti di 3 cm circa, eliminando la parte di gambo più dura. Far cuocere a vapore i gambi per 4-5 minuti, tenendo da parte le punte senza cuocerle.
Pulire le mazzancolle eliminando testa, coda, guscio e incidere il dorso rimuovendo con un coltellino affilato il filamento nero.
In una wok, far scaldare un cucchiaio di olio EVO con uno spicchio d’aglio schiacciato.
Aggiungere i pomodorini tagliati a metà e far cuocere circa 5 minuti, in modo che rilascino la loro acqua e creino un fondo cremoso.
Rimuovere l’aglio e aggiungere le punte di asparagina. Proseguire la cottura con un mestolo di acqua calda.
Aggiungere ora i gambi di asparagina tagliati a pezzetti e da ultimo le mazzancolle.
Salare, pepare e far cuocere un paio di minuti, mescolando.
Servire la spadellata calda o tiepida.

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Scialatielli con pesto di cavolo romano e gamberi argentini

27 Marzo 2014 by Margherita Daverio 19 Comments

Un annoso dilemma a casa nostra ruota intorno alla scelta del primo: io sono assolutamente della “scuola riso”, che adoro e mangerei in tutti i modi mentre Fabio stravede per la pasta, la mangia proprio con gusto. Tanto io potrei tranquillamente rinunciare a spaghetti, penne & Co. quanto lui soffre a doverli ridurre.
Ogni tanto ricorda con nostalgia (come se fossero passati decenni!) i tempi in cui ne mangiava non piatti ma vere e proprie scodelle 🙂
Quando voglio preparargli qualcosa di speciale quindi mi concentro su un bel piattone di pasta e, per accontentare entrambi, scelgo un sugo sfizioso che possa piacere anche a me.
Nel fine settimana ho sperimentato questo mix tra due dei miei ingredienti preferiti: il cavolo romano e i gamberoni. Ho scelto quello romano perché della famiglia dei cavoli trovo sia quello più delicato, capace quindi di non sovrastare il gusto dei gamberi; l’ho utilizzato in due consistenze, in una sorta di pesto cremoso a contrasto con la croccantezza delle cimette spadellate
.

300 gr scialatielli freschi
250 gr cime di cavolo romano
12 gamberoni
peperoncino o paprika
olio EVO
uno spicchio d’aglio
sale e pepe qb

Dividere le cime: lessarne 2/3 in acqua bollente (o cuocerle al vapore in microonde) fino a raggiungere metà cottura.
Farle intiepidire, poi frullare insieme a sale, pepe e un cucchiaio d’olio EVO: non preoccupatevi se il composto sarà molto denso, andrà allungato con l’acqua di cottura della pasta.
Pulire i gamberi eliminando la testa, il guscio e incidendoli sul dorso per estrarre il filo intestinale; tagliarli in due o tre parti l’uno, a tocchetti grossi.
Tagliare a piccoli pezzi il terzo di cime messo da parte e spadellarle in una wok con un cucchiaio d’olio e uno spicchio d’aglio, aggiungendo un pochino di sale e pepe e del peperoncino o paprika (se vi piace).
A due/tre minuti dalla fine, aggiungere i gamberoni: scottandosi renderanno il condimento leggermente arancione.
Allungare la crema di cavolo con acqua di cottura della pasta, fino a ottenere una salsa cremosa.
Quando manca un minuto, scolare la pasta nella wok, aggiungere la crema e mezzo mestolo d’acqua di cottura.
Terminare la cottura in padella per un minuto.

Filed Under: primi, ricette Tagged With: gamberi

Cannella e Confetti

Margherita Daverio, alias Cannella e Confetti.
Classe '84, vivo a Milano e faccio la PR.
Per me cucina è carattere, brivido e poesia.
Sognatrice ad occhi aperti ed eccessiva negli affetti, vivo di istanti e di istinti.
Mi tengo stretta la famiglia, gli errori e i ricordi. Guardando sempre avanti, che la vita non si ferma. E tanto meno io.

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