Chiara mi è piaciuta da subito.
Prima tra le righe di un blog, poi dalle ricette del libro scritto a quattro mani con sua sorella Angela, attraverso le inquadrature sorridenti di un programma televisivo.
E quando l’ho conosciuta dal vivo, ho potuto constatare con gioia che la prima impressione era stata indiscutibilmente quella giusta.
Leggendo il suo “Pomodori verdi fritti e sentimenti al vapore” sono rimasta colpita dal modo tenue e allo stesso tempo audace con cui è stata capace di mettere il proprio cuore a nudo. Ci vuole un’innata delicatezza per compiere in maniera lieve un gesto tanto ardito.
Ho riconosciuto quella stessa voglia di aprirsi e così facendo scoprirsi che ha sorpreso anche me, tipica di chi per tanto ha custodito le proprie sensazioni solo nell’intimo, dando loro troppo poca voce.
Bello accorgersi invece che il cuore ha tanto, davvero parecchio da dire.
PARLIAMO DI CIBO…
• Mai senza: tre ingredienti freschi e tre a lunga conservazione che non devono mancare mai nella tua dispensa e/o nel tuo frigorifero, siano generi di sopravvivenza o coccole irrinunciabili
Olio extra vergine di oliva buonissimo, spaghetti, friselle.
Basilico, mozzarella, pomodori.
• La colazione è il pasto che preferisco in assoluto: purtroppo in settimana si limita a un caffè al volo, ma nel weekend esigo poterla fare con tutti i crismi. Che menu scegli tu per coccolarti le mattine in cui ne hai la possibilità? Latte, biscotti e piedi nudi sul divano o prima occasione per metterti a spadellare?
La colazione è il mio momento in assoluto. Da quando lavoro da sola scelgo di svegliarmi anche mezz’ora prima ma è ormai indispensabile per me preparare una vera e propria colazione.
Il latte freddo, il caffè caldo, le fette biscottate, la torta, le marmellate, il burro buono.
Che coccola meravigliosa.
• L’audacia è bella. E quando atterri sull’altra sponda, è proprio aver saltato a piè pari il rischio di fallire a rendere il risultato più soddisfacente. Ti è mai capitato invece di osare un abbinamento inusuale, talmente troppo azzardato, da trasformarsi in un piatto immangiabile?
Ci sono abbinamenti assolutamente impossibili ma la difficoltà non sta tanto nel riconoscere quelli, quanto piuttosto nel saper dosare gli elementi in modo da non “strafare”. La liquirizia ad esempio è sempre un elemento impossibile per me.
• Ok il palato ormai affinato da viaggi e sperimentazioni e l’amore per la cucina genuina… ma a quale junk food proprio non resisti? (qui direi che è assolutamente lecita la risposta multipla)
Hamburger, ketchup e patatine. Se buoni mi fanno impazzire.
• Ti ricordi le Big Babol all’anguria? Io ne andavo pazza, mi basterebbe masticarne una per fare un tuffo di 20 anni nel passato e ritrovarmi con le ginocchia sbucciate e l’ansia da interrogazione di storia.
Se dovessi inventare un nuovo chewin-gum che sapore avrebbe e verso quali ricordi ti traghetterebbe?
Probabilmente avrebbe il sapore di mango e mi ricorderebbe un viaggio in Thailandia per me fondamentale..
PARLIAMO DI VITA…
• Per me è impossibile separare cucina ed emozioni, forse perché tra i fornelli si concretizza come per magia la mia passione per la vita, per i miei commensali e infine anche per me stessa (un momento mio, esclusivamente tutto mio). Nel tuo “Pomodori verdi fritti e sentimenti al vapore” il filo narrativo delle ricette è proprio l’evolversi di un percorso d’amore e consapevolezza, attraverso ciascuna fase della vita. In un immaginario capitolo aggiuntivo “Bianca”, che non saprei se definire vero incipit o primo traguardo di questa scalata di puro amore, quali ricette inseriresti?
Le ricette per lei, probabilmente. Quelle degli inizi, insieme.
O forse meno ricette e più racconti di noi due.
• Le sfide spesso ci cambiano o forse semplicemente ci rivelano. C’è stata una volta in cui hai realizzato che se non avessi attraversato una sofferenza, che fosse fatica fisica o piuttosto dolore di cuore, non avresti avuto modo di conoscere una parte di te?
Sempre. Soprattutto negli ultimi anni, quando mi sono trovata sola davanti a problemi apparentemente insormontabili. Con grande orgoglio, poi, mi sono scoperta invincibile e forte.
Credo questa sia una bella caratteristica di noi donne. Essere capaci di reagire, sempre. Per amore di noi stesse e delle persone che amiamo.
• Anch’io come te nutro un amore viscerale per mia sorella. E’ un rapporto di intesa e affetto incondizionato che può capire davvero soltanto chi lo vive. C’è qualcosa che non hai mai avuto il coraggio di dirle o che ti sembra di non averle esplicitato abbastanza?
Ci diciamo tutto, davvero.
Forse troppe volte ci dimentichiamo di abbracciarci. Dovremmo farlo più spesso.
• Se avessi un post-it, uno solo, da attaccare sullo specchio del bagno per appuntarti qualcosa da non scordare mai, cosa ci scriveresti?
Smile, please.
• Qual è la cosa che credi sarà più difficile insegnare a Bianca, la tua metà? O che sarà più difficile, per te, vederle imparare da sola?
Argomento difficile. Nutro per Bianca un amore che non so definire e mi commuove solo pensare che un giorno dovrà imparare qualcosa da sola. E’ la mia vita e vorrei solo imparasse l’importanza della semplicità e dell’onestà. L’importanza della correttezza e del rispetto delle proprie origini e tradizioni. Semplicemente, vorrei trasmetterle i valori che i miei genitori hanno trasmesso a me. Sarà difficile in questo nuovo mondo, ma sarà sicuramente possibile e io le sarò sempre vicina.