Nessuna figura retorica mi sembra azzeccata quanto “buono come il pane”.
Per me è un argomento molto serio, un elemento essenziale di un pasto che si rispetti, una vera e propria portata a cui conferire la corretta dignità e importanza.
Mi è capitato spesso che in locali anche di un certo livello mi venisse servito del pane poco fragrante, tanto da non sembrare nemmeno di giornata. Quanto apprezzo invece quando le danze si aprono con una pagnotta di grani ricercati fait maison, tanto più se servita ancora tiepida e con una ciotolina di burro salato o aromatizzato.
Per arginare la mia voracità e con buona pace della mia bilancia, in genere, limito l’acquisto del pane al weekend. Ma come faccio un po’ per tutte le provviste gastronomiche, lo scelgo speciale e mi rifornisco rigorosamente nei miei panifici di fiducia.
Egalitè
Sarò influenzata dal mio amore viscerale per la Francia e per tutto ciò che la riguarda, ma la boulangerie di Thierry Loi è uno dei miei posti preferiti in cui fare shopping di carboidrati.
Il mio preferito è il pan de campagne, molto saporito e preparato con una parte di farina integrale, ma ovviamente non potete esimervi dall’acquistare anche una baguette fatta a regola d’arte (ce ne sono ben 5 tipologie).
Unica pecca? La fila di estimatori a qualsiasi ora della giornata e il conseguente rischio di trovare esaurita la tua varietà preferita.
Per i golosi, non perdetevi una merenda a base di éclair, tarte tatin o tropezienne.
Si trova in: via Melzo 22
Princi Bakery
Ribattezzato all’estero “L’Armani del pane“ è il fornitore ufficiale della roastery Starbucks a Milano e nei punti vendita più cool come quelli di Seattle e Chicago.
Vado pazza per il loro bauletto ai cereali, che tagliato a fette e surgelato è la soluzione perfetta per avere una riserva di pane che si conserva buono come fresco anche dopo essere stato decongelato.
Il solo difetto è che quando entro qui difficilmente riesco a resistere alle strisce di focacce calde di forno che mi sorridono sornione (soprattutto quando me le servono insieme a uno spritz).
Si trova in: piazza XXV Aprile, via Ponte Vetero 10, Largo La Foppa 2, c.so Venezia 21, via Speronari 6
Panetteria Silini
Sono (s)fortunata perché marito lavora super vicino a questa panetteria storica e ogni tanto sulla via del ritorno si ferma a comprare qualcosa con cui sorprendermi.
I miei capi saldi sono due, uno dolce e uno salato: il panino di segale con i semi di zucca per accompagnare la cena e quello con le uvette (più uvette che pane) per la colazione del giorno dopo.
E’ anche uno dei pochi posti in cui trovo breztel e moricettes alsaziane, perfette per l’aperitivo, di cui mi basta un morso per tornare indietro di 15 anni.
Si trova in: piazzale Cadorna 9
Panificio Davide Longoni
Segale, farro, cereali antichi: per i fanatici del pane scuro e integrale come me, Longoni è una piccola Mecca.
L’uso accurato delle migliori farine e del lievito madre rendono i prodotti estremamente fragranti e digeribili.
Io amo tantissimo la sua challah, pane ebraico a forma di treccia tipico dello shabbat. Merce rara nelle panetterie milanesi, ha una consistenza soffice simile a quella di un pan brioche e sapore lievemente dolce.
Si trova in: via Gerolamo Tiraboschi 19
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