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Archives for Ottobre 2018

Malanni di stagione non mi avrete! I trucchi anti influenza, a partire dalla colazione

16 Ottobre 2018 by Margherita Daverio 2 Comments

Da bambina mi ammalavo poco o nulla.
In tema di difese immunitarie speravo di aver preso da mio papà: praticamente un highlander, indistruttibile.
Nonostante questo la nonna mi propinava massicce dosi di pappa reale (“che non ti fa ammalare”). Fino a pochissimo tempo fa quindi è stata quella la mia sola misura preventiva dei malanni invernale o semplicemente la carica in più durante i periodi delicati del cambio di stagione.
In casa mia si è sempre preferito relegare i medicinali ai casi di stretta necessità, privilegiando gli aiuti disponibili direttamente in natura.
Proprio seguendo questa filosofia ho deciso di affidarmi quest’anno a Immunilflor, la linea di integratori ESI completamente naturale pensata proprio per rafforzare le difese immunitarie contro gli agenti patogeni come germi, batteri e virus. Gli ingredienti naturali contenuti (Echinacea, Uncaria, Vitamina C e Zinco) aiutano a migliorare la risposta dell’organismo contro raffreddore, influenza, tosse e mal di gola.
Ebbene sì, ora mi ammalo al primo spiffero di vento: benvenuta vecchiaia.
Come se non bastasse la linea Immunilflor è completamente a prova di nonna dato che è adatta a tutti, agli adulti come ai bambini.

Logicamente anche a tavola è possibile aiutarsi nella prevenzione i malanni di stagione.
Oggi la consapevolezza del fatto che alimentazione e salute siano strettamente collegati è forse al suo massimo storico, e ben venga.
Alcuni cibi sono particolarmente adatti a dar manforte alle difese immunitarie grazie al contenuto di preziose vitamine come ad esempio la C (in trincea contro le infezioni) e la E (con il suo effetto di protezione dei linfociti).
Parliamo ovviamente di frutta e verdura (non solo agrumi: sapevate che il peperone ha quasi il doppio di vitamina C rispetto all’arancia?), meglio se consumata cruda o dopo cotture brevi e delicate come quella a vapore, ma anche cereali integrali e grassi buoni come avocado e frutta secca.
Preziosi alleati arrivano poi da lontano: irrinunciabili le spezie anti infiammatorie quali zenzero, peperoncino e curcuma. Uno dei migliori souvenir mai acquistati durante un viaggio è stato per me il tè solubile allo zenzero, scoperto a Bali e di cui faccio scorta ogni volta che torno in Asia: intenso da togliere il fiato, è il mio riparo sicuro al primo sintomo di mal di gola oltre a essere super efficace anche contro qualsiasi tipo di nausea.

cannellaeconfetti_ESI_Immunilflor4

E dato che spesso lo start della giornata determina il tono dell’intera giornata è bene iniziare dando una sferzata al sistema immunitario già dal mattino.
La colazione perfetta per questi mesi parte da una bella porzione di frutta (150/200 gr), anche sotto forma di macedonia o di estratto se preferite.
Per evitare un eccessivo innalzamento della glicemia (con conseguente fame da squalo appena un’ora dopo aver consumato il pasto) affiancateci una fonte di proteine, ottimo per esempio un vasetto di yogurt greco bianco intero ingolosito dalla vostra frutta secca preferita.
A questo proposito, le porzioni giornaliere raccomandate dalla SINU (Società Italiana di Nutrizione) sono pari a 30 grammi di frutta secca; in parole povere 7 noci, 23 mandorle, 21 nocciole, 18 anacardi e 49 pistacchi.
Se siete tipi da colazione salata invece potete optare per un’omelette alle verdure, meglio se arricchita da qualche noce e un cucchiaino di semi di lino, accompagnata da una spremuta fresca.
A complemento, una bustina di Immunilflor pocket drink o una delle naturecaps: super pratiche anche in vacanza o se come me, presi dal rush mattutino, finite per fare colazione in ufficio.

Post offerto da ESI

Filed Under: ricette Tagged With: autunno, colazione, healthy, integratori, inverno

Caldarroste perfette: i trucchi per farle a casa

4 Ottobre 2018 by Margherita Daverio 2 Comments

La caccia nei boschi del Varesotto, la domenica pomeriggio.
Imparare ad aprire i ricci con i piedi per non pungersi le dita.
Il nonno davanti al camino e la cantina che profuma di fuoco.
Il giro di sale in superficie, firma inconfondibile della nonna.
I polpastrelli anneriti dopo aver sbucciato più frutti possibile.

Una caldarrosta per me è molto più di un semplice spuntino: è un ricordo commestibile, una carezza al cuore, un tuffo in un passato che mai mi è sembrato così vicino.
Va da sé che spesso cado vittima del fascino dei carretti che le vendono nelle vie del centro di Milano (fissi praticamente tutto l’anno, alla faccia della stagionalità).
Scorgo quei frutti perfettamente incisi, turgidi e di un bel giallo intenso e casco nella rete.
Tralasciando i prezzi da furto, la parte peggiore è la delusione: le belle caldarroste da esposizione vengono infatti mischiate ad altre più secche, raggrinzite e spesso anche bacate.

Ho raccolto tutti i trucchi e consigli per preparare a casa, in modo semplice e decisamente più economico, delle castagne arrosto perfette. Quasi all’altezza del sapore di quelle della mia infanzia.

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Sceglierle e selezionarle
Se le raccogliete voi curate che non siano umide o, in tal caso, fatele asciugare al sole o sparse su una teglia in forno bassissimo (30/40 gradi). L’umidità renderebbe infatti difficile staccare la pellicina quando le sbuccerete.
Castagne o marroni, qualunque sia la varietà che scegliete assicuratevi che abbiano la buccia lucida.
Prima di cucinarle, fatene una selezione: il segreto per capire quali sono buone è quello di immergerle intere in un recipiente d’acqua. Quelle che galleggiano sono guaste e andranno scartate.
Incidete con un coltellino la buccia sulla parte tonda per evitare che mentre cuociono, letteralmente, esplodano.

Metodo di cottura

Se usate la padella con i buchi otterrete il risultato più autentico e simile alla caldarrosta delle sagre (o dei carretti), dato che con questo metodo la castagna arrostisce bene. Mantenete la fiamma media per evitare che i frutti si carbonizzino e mescolatele spesso.
Dopo la cottura avvolgetele in un sacchetto di carta, uno strofinaccio da cucina pulito o un foglio di giornale e fatele riposare qualche minuto prima di sbucciarle.
Per prepararle al forno, disponetele su una teglia e lasciatele cuocere a 220 gradi per circa 20 minuti a seconda della grandezza, mescolandole ogni 5 minuti per ottenere una cottura uniforme.
Se le bollite, calcolate un tempo di 25-30 minuti. Per far sì che sbucciarle sia più facile, aggiungete un cucchiaio di olio d’oliva nell’acqua bollente.
Se per fretta e praticità optate per il microonde vi basteranno solo 5 minuti alla potenza di 800 watt.
Prima di cuocerle lasciatele a mollo 15 minuti in acqua tiepida, in modo da far ammorbidire la buccia ed evitare che il frutto cuocendo secchi troppo.

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Filed Under: ricette Tagged With: autunno, castagne, merenda, VEG

Da Spoon Milano con METRO per la Festa delle Attività in Proprio

1 Ottobre 2018 by Margherita Daverio Leave a Comment

Ok, armatevi di pennarello rosso e segnate bene sul calendario questa data: il 9 ottobre è la terza edizione della Festa delle Attività in Proprio di METRO Italia.
I gestori di attività indipendenti offriranno ai clienti menù ad hoc e offerte speciali per godere un’esperienza esclusiva e celebrare il piacere del concedersi qualche coccola gastronomica fuori casa.
Il network Say Good racconterà i locali aderenti a questa iniziativa, in giro per 10 grandi città italiane.
Io sono stata da Spoon Restaurant & Lounge, ristorante e cocktail bar milanese.

cannellaeconfetti_spoon_milano_interno

Un locale in cui entri per l’aperitivo e decidi che la serata deve proseguire nella zona ristorante, per assaggiare un piatto ma anche due.
Oppure, vieni per cena e finisci per indugiare sui divani della zona lounge per un drink di fine serata.
Uno di quelli in cui insomma, non importa come e quando ci arrivi: ti viene voglia di restare.
A pochi passi dalla cerchia dei Bastioni, in una zona in cui si respira la storia di Milano, Spoon si trova all’interno di un antico edificio che ha l’unicità di potersi fregiare di mura spagnole risalenti al XVI secolo ancora perfettamente conservate. Una leggenda narra che le scuderie di Napoleone Bonaparte si trovassero proprio dove è situato attualmente il lounge bar.
Splendido il dehors nascosto, a Milano elemento di estremo appeal, da cui lasciarsi sorprendere.

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In cucina, piatti fortemente votati alla tradizione mediterranea di mare con un guizzo di innovazione e ricerca escono dalle mani e dall’estro dello chef Sergio D’Angelo.
Mamma siciliana e papà della soleggiatissima Costiera Amalfitana, non c’è da meravigliarsi che la cucina mediterranea gli scorra nel sangue.
Chiacchierando con lui ho potuto apprezzare il suo amore per la materia prima di eccellenza, su cui fa un accurato lavoro di selezione e che tratta con estremo rispetto: la ricerca degli abbinamenti è finalizzata a esaltarne il sapore, la lavorazione in cucina a estrarne tutto il gusto.
Che cosa ho assaggiato, quindi?
Due piatti che difficilmente potreste non amare.
Degli gnocchi di patata e polvere di pomodoro essicato al sole con cozze alla marinara; ottima fattezza lo gnocco, preparato con pochissima farina, e sugo indiscutibilmente da scarpetta.
Un cartoccio di gamberi in tempura (morbidissimi), verdure in pastella e sarde fritte che mi è stato condito al tavolo con succo di lime e polpa di passion fruit: le note esotiche e fresche rendevano il piatto incredibilmente leggero. Molto originale poi l’idea di servirlo in un cartoccio commestibile di pasta fillo.

cannellaeconfetti_spoon_milano_piatti

Interessante l’idea dello spoontino, la formula per i languorini serali: quelli in cui la cucina è ormai chiusa ma la voglia di godersi l’ultimo bicchiere con gli amici è ancora tanta, insomma.
Tartare di pesce, carne o creme di verdura servite su una generosa fetta di pan bauletto ai cereali formato extra large, che lo chef prepara fresco e con le proprie mani. Io che ho un debole per il pane scuro e soffice l’ho amato già solo assaggiandone una fetta tiepida così, al naturale.

cannellaeconfetti_spoon_milano_pane

La prosima volta voglio assolutamente testare la formula brunch, che prevede:
• un buffet di frutta e verdura fresca, salumi, formaggi e panificati
• un piatto al tavolo a scelta (per esempio pancake, uova alla benedict e club sandwich)
• un buffet di dolci artigianali (devo aggiungere altro?)
Il costo di 28 euro – che comprende anche una bevanda calda e una fredda come una bibita, una birra o un calice di vino – è assolutamente competitivo data la qualità delle materie prime che ho potuto sperimentare in prima persona.
Ci tornerò senz’altro anche per raddrizzare una giornata no dopo l’ufficio godendomi uno dei nuovissimi 9 cocktail ispirati agli artisti del passato (essendo del team tequila, ho già puntato il Frida Kahlo).
Magari a suon di musica, nelle serate di mercoledì, venerdì e sabato.

viale Bligny 39
mar – sab: 18.00 – 02.00
dom: 11.00 – 16.00, 18.00 – 01.00
tel. 02/58322922

Post offerto da METRO per Festa delle Attività in Proprio 2018
Trovate qui l’elenco completo dei locali aderenti

Filed Under: Eating out, Ristoranti Tagged With: milano

Cannella e Confetti

Margherita Daverio, alias Cannella e Confetti.
Classe '84, vivo a Milano e faccio la PR.
Per me cucina è carattere, brivido e poesia.
Sognatrice ad occhi aperti ed eccessiva negli affetti, vivo di istanti e di istinti.
Mi tengo stretta la famiglia, gli errori e i ricordi. Guardando sempre avanti, che la vita non si ferma. E tanto meno io.

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