Quante volte da bambini avete strizzato gli occhi come per fare una magia, immaginando di risvegliarvi all’interno di una favola?
Vi do una buona notizia: è possibile realizzare questo sogno da grandi semplicemente varcando la soglia del Rubacuori, il ristorante dell’hotel Chateau Monfort di Milano.
Un ambiente incantato, raffinato quanto basta per far sentire l’ospite coccolato senza metterlo in soggezione. Estroso ma con garbo, i dettagli alla Lewis Carroll regalano un’aurea intensamente fiabesca senza risultare stucchevoli.
La divisione in piccole sale (Rubacuori, Specchio e Caccia) consente di mantenere una sensazione di intimità, caratteristica per me fondamentale in una struttura a 5 stelle.
Lo Chef Domenico Mozillo garantisce un lavoro di ricerca nei sapori, affiancato da un impiattamento ricercato che consente comunque un consumo semplice e piacevole.
Per me se un piatto si presenta benissimo ma gustarlo assume i contorni di una lotta greco romana, tutta la poesia svanisce; a tavola l’occhio vale la sua parte ma la forchetta di più.
La nostra degustazione è iniziata con del vitellino cotto a bassa temperatura (morbidissimo) servito con una delicata crema tonnata alla barbabietola, capperi e chips di carote e con un’insalatina di seppia, carpaccio di asparagi, olive taggiasche e limone.
Abbiamo proseguito poi con delle linguine di Gragnano, limone, triglia e pane tostato e degli gnocchetti con crema di piselli, bufala affumicata e chips di guanciale.
Oltre che alla qualità delle materie prime e al perfetto equilibrio dei sapori in tutti piatti, assegno una nota di merito anche al pane e ai grissini fatti in casa – davvero squisiti – e alle porzioni assolutamente corrette.
Interessanti il brunch domenicale e la formula light lunch, disponibile dal lunedì al sabato: un antipasto, un primo, acqua e caffè a 21 euro. Un prezzo davvero contenuto per la stessa presentazione curata di sempre, con un occhio alle tempistiche che un business lunch richiede (nessun bisogno del celebre richiamo del Bianconiglio “presto, che è tardi”, insomma).
La soluzione ideale per un incontro di lavoro dall’atmosfera piacevole ma anche per un primo approccio con il locale; per lasciarsi – appunto – rubare il cuore e attendere sospirando la prossima visita.
Chateau Monfort Hotel
C.so Concordia 1, Milano
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