Quando il tempo scarseggia e gli impegni, tra dovere e piacere, mi tengono lontana dalla cucina finisce che la latitanza da queste pagine diventa davvero eterna.
Nei pochi pasti che consumo a casa non ho davvero occasione di assemblare set e scattare foto decenti, e in aggiunta il più delle volte mi dico “dai Marghe, non puoi mica pubblicarla, non è una ricetta questa!”.
Stavolta però ho scacciato queste voci che mi ronzavano in testa, come si fa la notte con una zanzara noiosa. Perchè un avotoast fatto a regola d’arte, in fondo, non è certo cosa da disdegnare.
Certo, oltre a essere una vera e propria star di Instagram, è anche uno dei soggetti triti e ritriti ultimamente su blog e riviste, nonchè sui menu dei locali più modaioli.
A mia discolpa però va detto che l’amore tra me e l’avocado dura da tempi immemorabili, quando ancora facevo l’Università e questo frutto burroso era sconosciuto ai più, di certo non un food trend.
Ingredienti
per ciascun toast
pane a fette (per me di tipo siciliano)
un avocado maturo
succo di limone
sale & pepe
paprika affumicata
Aprire a metà l’avocado incidendolo con un coltello per la lunghezza, staccare il nocciolo e prelevare la polpa con un cucchiaio.
Affettare il pane e tostarlo su una piastra ben calda, a fiamma media.
Preparare nel frattempo la crema: in una ciotolina lavorare la polpa dell’avocado con un paio di gocce di succo di limone, sale e pepe a piacere.
Spalmare sulla fetta di pane ancora calda e guarnire con paprika affumicata.
A piacere, per fare diventare il piatto più completo e sostanzioso, si può aggiungere in superficie un uovo al tegamino o pochè (ma io detesto il tuorlo d’uovo).
Alcuni tips:
- la varietà di avocado che preferisco è la Hass, originaria della California, che ha frutti piccoli e dalla buccia rugosa e scura
- per scegliere l’avocado, rimuovete il picciolo (se il frutto è maturo non avrete alcuna difficoltà) e osservate il colore della buccia sottostante che deve essere verde-gialla, nè gialla pallida nè marrone
- un’altra prova utile si basa sull’osservare la consistenza del frutto: premendo con il polpastrello la buccia dovrebbe cedere leggermente
- il pane più adatto per questo tipo di preparazione ha la mollica compatta e piuttosto asciutta, che consente una tostatura rapida senza rischiare di bruciare la fetta
- lo spessore del pane va a piacere, io preferisco sia piuttosto sottile sia per non prevaricare il sapore del condimento, sia perchè possa tostare in modo uniforme, rimanendo croccantissimo
- le gocce di limone possono aiutare a mantenere il colore della crema di avocado brillante, tuttavia suggerisco di prepararla solo all’ultimo: ci si mette davvero un minuto!
Io mi sto convincendo sempre di più che in realtà il blog è qualcosa che ci rispecchia. È la nostra casa “virtuale” ma che può rivelarsi anche altro, perciò credo che ci si debba fare meno paranoie se si desidera pubblicare una ricetta che consta solo di assemblaggio fra un pane e del buonissimo avocato.
Trovo che queste assurdità ci siano più qui, nei blog italiani e raramente in quelli stranieri. Tant’è che loro pubblicano la qualunque! Detto questo io l’adoro!!! E non immagini quanto ne stia mangiando ultimamente! Ti abbraccio dolcezza ??
Hai ragione, i blog stranieri sono pieni di ricette smart! E poi anche sui piatti più banali condividere i propri piccoli “segreti” può aiutare a ottenere una resa perfetta, quindi ben vengano 😉
Un abbraccio stretto stretto a te meraviglia
marghe non parlarmi di latitanza dal blog! io faccio anche di peggio, ma la primavera è fatta prima di tutto per uscire e andare in giro e quindi è normale trascurare un po’ gli esperimenti culinari 😉 riguardo ai piatti veloci e furbi non pubblicarli sarebbe un delitto! io vedo avotoast molto spesso su ig, fb ecc. e non mi ero ancora cimentata: ora che ho la guida completa per realizzare l’esemplare perfetto non ho più scuse: devo provarlo! e del resto essendo così veloce da fare non mi costerà alcuna fatica 🙂
un abbraccio grande tesoro!
La bella stagione in effetti chiama passeggiate, aperitivi con gli amici, voglia di perdersi sulla strada del ritorno a casa 🙂
L’avotoast è così semplice eppure così delizioso che devi provarlo per forza!
Amo anche la versione in cui al posto della paprika guarnisco con pomodorini confit e germogli freschi oppure semini vari.
Un bacio immenso e buona settimana stella
Lo devo provare con la paprika affumicata..grande Marghe ^_^
E’ la mia nuova spezia preferita e ci sta benissimo!
Un bacio tesoro
per me moda o non moda, ricetta o non ricetta è una figata, mi piace un sacco l’avocado, in tutte le salse e quindi ben venga anche l’idea flash, veloce, fresca, dell’ultimo momento e poi comincia il caldo, questi piatti vincono facile su sformati, lievitati, paste ecc…almeno per me! un abbraccio grande bellezza
Sì, anche io sono più da insalate chic e crostoni sfiziosi, magari preparati con i formaggi freschi tipo stracciatella o ricotta di capra, per cui io vado proprio pazza <3
Un bacio enorme a te tesoro, settimana prossima ci vediamo?
Ma sai che non ho mai provato l’avocado toast? Non so nemmeno quale scegliere al supermercato..ma la tua ricetta è davvero sfiziosa e quindi la proverò molto presto 🙂
A fondo ricetta ho riportato anche i sono i miei trucchi per sceglierlo, se ci riesco io tranquilla che lo trovi buono anche tu senza problemi:)
Questo davvero non l’ho mai provato! Devo rimediare. Argh! 😀
Devi, devi. E’ di una facilità imbarazzante, ma super buono 😉
Gli amori antichi che non passano… con alcuni cibi è così, ad un tratto sembra che tutti se ne accorgano, ma noi da sempre li coccoliamo! E tu sai coccolare le cose a cui vuoi bene, lo sento da come scrivi… 🙂
Viva il verde, Marghe. Che sia sempre nella nostra vita, in tutte le sue sfumature!
Oh sì, credo che l’avocado lo mangerò anche con la dentiera, che tanto è facile da spappolare 😉
Viva il verde che è leggerezza. Relax. Speranza. Vita <3
non ho mai provato un avocado toast, so che è il trend food del momento, ma mi piacerebbe un sacco assaggiarlo…
magari potrei farlo cucinandomelo a casina, per un pranzetto healthy fresco e gustoso, perché no?
Io scommetto che perderesti la testa, è salutare e anche delizioso 🙂