Io so di essere complicata. E non dolcemente, come cantava la Mannoia (onore al merito Fiorella, ci vuole classe anche nell’essere paraculi): complicata e basta.
Contorta, confusa, cerebrale. Un rebus.
Ho valanghe di turbe mentali, ardue da decifrare perfino per me stessa.
Sono un agglomerato di risposte taglienti poggiate su cumuli di fragilità.
Coniugo un disperato bisogno d’affetto con una tremenda, viscerale necessità di disporre dei miei spazi.
Se molli la presa mi scoraggio. Se la stringi troppo scappo.
Devi trovare il modo di tenermi con equilibrio. E devo tenermi in equilibrio io.
Ho pure un sacco di manie, come se non bastasse.
Quando non rifaccio il letto dormo male, le lenzuola stropicciate sotto la schiena mi fanno rigirare come un’anima in pena (tutta la mia solidarietà, principessa sul pisello… che quando mi raccontavano la tua fiaba, io commentavo sempre scioccata “che schifo“, non capendo esattamente la natura organolettica dell’intralcio che ti rendeva il sonno poco confortevole).
Non riesco a stare senza burrocacao, nemmeno se fuori ci sono 40 gradi.
Faccio smorfie molto più teatrali del voluto (e quando le rivedo in video è l’O-R-R-O-R-E).
Cammino sempre sullo stesso lato del marciapiede, non importa su quale sponda si trovi la mia destinazione.
Mi piace che tutto profumi di pulito e se tengo una t shirt addosso mezz’ora la butto subito in lavatrice (pardon Madre Terra, però recupero impostando i lavaggi eco).
Non ho ancora capito che non devo comprare le scarpe di Zara; neanche quando sono carine; nemmeno perchè costano poco; specialmente perchè costano poco.
Non tollero la visione di Forrest gump, piango in modo scrosciante fin dalle prime note della sigla. Lo stesso vale per Dumbo. E, cosa peggiore, mi addormento sempre sul più bello durante i film.
Però cucino.
In fondo, nell’economia di una vita insieme a me, mi sembra un’attenuante da non sottovalutare.
Per preparare dei pizzoccheri al bacio, ho seguito il metodo dell’Accademia del Pizzocchero di Teglio, adattando un pò le dosi alle mie preferenze: il risultato è stato cremoso ed equilibrato, davvero delizioso!
La variazione maggiore rispetto al mio solito procedimento è stato il non mescolare ma creare gli strati scolando direttamente verdure e pasta nella teglia e alternandole con il condimento.
Ingredienti
per 4 persone
320 gr pizzoccheri
una verza
due patate medie
100 gr di bitto
150 gr casera
125 gr Parmigiano
100 gr burro
due spicchi d’aglio
pepe nero
Pelare le patate e tagliarle a cubetti.
Pulire la verza staccando le foglie, sciacquandole sotto acqua corrente e privandole della costa centrale, poi tagliarle a pezzetti.
Riempire una pentola d’acqua, portarla a ebolizione e salarla, poi buttare le verdure.
Dopo 5 minuti di cottura, aggiungere anche i pizzoccheri e proseguire la cottura per 12 minuti.
Nel frattempo tagliare il formaggio a fettine sottilissime e poi a tocchetti e grattuggiare il Parmigiano. Far soffriggere il burro con l’aglio privato dell’anima.
Scolare i pizzoccheri in una teglia, pepare e aggiungere metà del formaggio in scaglie e un pò di Parmigiano; completare con un secondo strato di pizzoccheri, pepare e spolverare di Parmigiano e guarnire infine con il restante formaggio.
Versare uniformemente il burro fuso e servire senza mescolare.
mi hai fatto venir fame davvero, a quest’ora poi! ottimo piatto, molto equilibrato e sicuramente super gustoso!
un abbraccio cara 🙂
Grazie stellina, io ne sono molto golosa 😉
Buona giornata e un abbraccio forte a te!
Mamma mia che fame!!! Che data l’ora non è nemmeno così ecclatante…peccato che ti sto scrivendo a panza piena! ^_^
Va beh…
sono morta dal ridere quando hai reso merito alla Fiorella ;-))))
sì, sicuramente il fatto che cucini…e cosa cucini, soprattutto (che uno può anche essere volenteroso ma se poi spadella schifezze..anche no) è un’attenuante alle contraddizioni che ti caratterizzano. Tra l’altro ne condividiamo un tot!!!
Un abbraccio, dolcezza.
Vero, quanto è bello farsi perdonare o rabbonire qualcuno con un bel piatto caldo o con un dolce godurioso?
Le persone senza contraddizioni poi non esistono, dai 😉 e se esistono sono noiose… o almeno io me la racconto così!!
Ti abbraccio super stretta!
Ciao Margherita, ricetta golosissima e perfetta per questa stagione. Bellissimo il post, condivido con te i pianti inarrestabili per Forrest Gum, Dumbo non ce l’ho proprio fatta, aggiungo City of Angels e anche Colazione da Tiffany, non chiedermi perchè piango anche a quello. Baci!
Ci sta, ognuno ha dei nervi scoperti che vengono solleticati da alcuni specifici film!
E non sono opinabili 🙂
Un bacio grande a te
Che buono questo piatto ed è tanto che non lo faccio, ma devo rimediare.
Eh sì, ci vuole, soprattutto in questa stagione: è una super coccola 🙂
il mio primo preferito da sempre e per sempre!!!!!! la cosa degli strati non ci avevo mai pensato! secondo me non sei contorta sei consapevole! anche io alterno in modo quasi da dissociata istinto e razionalità, socialità a solitudine, entusiasmo e sconforto, ottimismo e pessimismo, son sempre nel mezzo, oscillo violentemente! e pure io ho le mie fisse, non mi addormento se non sul lato sinistro, guardo che ora sono in modo compulsivo, appena entro in casa devo togliere le scarpe, al ristorante, bar ecc…sempre spalle al muro e tante altre, insomma siamo DOLCEMENTE complicate!!!!!
Mi piace pensare che non sono la sola, e che nel nostro essere ingarbugliate risieda anche parte del nostro fascino 😉
Un abbraccio amica, allora una sera organizziamo pizzocherata da me, che dici?
Tu però porti quei cupcake cioccolato e marroni che mi sto ancora sognando!!
Sai che abbiamo tante manie in comune? Però cucino anche io e perciò 🙂 Adoro i pizzoccheri e a detta di tutti i miei sono proprio spaziali. Conosco questo metodo anche se non ho mai provato. Magari la prossima volta che li faccio ci provo. Ciao “dolcemente complicata”, a me piaci anche così.
Non ci avevo mai pensato ma ho voluto provarlo data l’autorità in materia della fonte 😉
il formaggio se tagliato sottile si scioglie quasi subito (quando ho scattato la foto ancora non era amlgamato benissimo) e diventa tutto filante e super gustoso!
Buon lunedì stellina… e tanti baci
Super ricco!! Ah ah, io anche non sopporto il letto stropicciato, ma spesso me lo tengo perchè non ho tempo per rifarlo a modo ogni giorno!!
Un bacione cara! Buona serata!!
Pensa che io invece – anche se rientro a mezzanotte – prima di coricarmi devo obbligatoriamente tirare bene bene le lenzuola, pena una notte infernale 🙂 che schiavitù!!
Bacini amica bella
tesoro bello! Anche io faccio parte della schiera delle complicate con le 1000 paranoie…ebbene sì, e sono sempre in balia di mille capi di imputazione contro me stessa! :)…..
e ti dirò di più, come te, sono “burrocacaodipendente” anche in piena estate!
Ti abbraccio dolcezza e segno questa ricetta gustosa!
Guarda stellina, a dire il vero io sono dipendente pure dalla crema mani, la sospendo solo nei mesi di luglio e agosto 🙂
Un abbraccio super stretto e sappi che sei adorabile così, con tutte le tue dolci complicazioni <3
Penso che ognuno di noi abbia le sue “fisse”, diciamo pure abitudini che poi son quelle che ci danno sicurezza probabilmente.
Anche la buona cucina è una buona abitudine 🙂 Io poi sono un po’ nordico/montanaro inside, pure essendo del sud 😀 e adoro i piatti robusti come i pizzoccheri, che trovo fantastici!
Allora sei anche del team polenta (meglio se taragna con fonduta di formaggi o gialla con un sugosissimo brasato)? 🙂