Vi ho già parlato della Wellness, una farina di grano tenero di tipo 2 studiata da Cerealia ricchissima di fibre, che ne sfrutta i benefici tradizionali senza per questo compromettere il risultato finale della panificazione.
Questa farina mi aveva affascinata qualche mese fa: sperimentata in abbinamento ai profumi del cocco e del limone, per un dolcetto che annunciava il capolino della primavera, ne avevo potuto apprezzare il gusto stuzzicante e la deliziosa grana, leggera e per nulla condizionata dall’altissimo contenuto di fibra.
Oggi ho provato a utilizzarla per qualcosa di diverso dai più classici lievitati e, nella scelta della ricetta, mi sono anche concessa di andare sul corposo; in fondo iniziano le brezze serali e con loro il desiderio di mettere sotto ai denti qualcosa di più corroborante.
Mi sono ispirata a una delle meraviglie che è possibile ammirare passeggiando attraverso il decumano di Expo a Milano, il coloratissimo padiglione fiorito della Cina.
Una struttura in bambù con un concept meraviglioso: come il contadino cura e protegge la sua terra, così chi lo abita deve custodire il proprio Pianeta. Mi piace questo concetto di un mondo sconfinato da curare con premura e dedizione, come se fosse il proprio orticello, un pò alla Candido di Voltaire.
Mi piace l’idea di un esercito di facce gentili, delle più diverse età e qualsiasi colore di pelle, che bagnano diligentemente un pezzetto di terra ciascuna con la consapevolezza che, insieme, è davvero possibile far diventare il pianeta un giardino rigoglioso e in salute.
Sono romantica e un pò illusa ma non ci posso fare niente, mi innamoro di immagini come questa. E sarei la prima a prendere un innaffiatoio in mano (anche se, più che verde, ho il pollice nero).
Ho scelto i ravioli cinesi fritti che, con quel loro ripieno profumato e saporito, trovo semplicemente perfetti per un happy hour di fine estate tra amici.
Ingredienti:
per la pasta
250 gr farina di tipo 2
170 gr di acqua tiepida
5 gr lievito
un cucchiaio di olio di semi
per il ripieno
250 gr carne trita scelta di suino
due cipollotti
300 gr funghi pioppini
tre cucchiai di olio di semi
miscela delle 5 spezie cinesi (la trovate già pronta in qualsiasi alimentari etnico, consta di finocchio, anice stellato, pepe di Sichuan, cannella e chiodi di garofano)
peperoncino frantumato
salsa di soia (circa quattro cucchiai, più quella per servire)
Preparare la pasta setacciando la farina con il lievito, creando una fontana e versando al centro l’olio e, poco per volta, l’acqua tiepida. Le dosi di acqua e farina da utilizzare sono indicative in quanto ogni farina tende ad assorbire diversamente i liquidi. L’impasto sarà giusto quando resterà piuttosto sodo, tuttavia non duro nè appiccicoso.
Coprire la pasta con un telo e far lievitare almeno un’ora.
Nel frattempo, rosolare il cipollotto tagliato sottile (la parte bianca ma anche la prima parte verde) in una wok con l’olio ben caldo, aggiungere poi i pioppini tagliati a pezzetti e fargli rilasciare l’acqua di vegetazione. Circa 5 minuti dopo aggiungere la carne trita, ulteriormente sminuzzata in piccoli pezzi.
Aggiungere la salsa di soia, il peperoncino e le spezie e portare a cottura avendo cura di non far asciugare troppo il fondo. Lasciar intiepidire il ripieno.
Intanto, lavorare la pasta ricavandone degli gnocchetti grandi come noci, che con un mattarello su un piano infarinato andrete a stendere in dischi.
Riporre al centro di ciascun raviolo un cucchiaio di ripieno, chiudere prima a mezzaluna e poi con i polpastrelli creare meglio che potete delle pieghettine (a me sono venute malissimo!); sigillate bene la pasta in modo che il ripieno non esca mentre li cuocete.
Friggere in abbondante olio di semi, scolare su carta assorbente e servire caldi accompagnati da salsa di soia.
Oh mamma.. i ravioli fritti.. che buoni!!!!!! e particolare l’impasto con la farina tipo 2.. e non ricordo nemmeno il dolcetto che ci facesti.. essendo una farina più pesante e ricca di fibre credevo fosse adatta solo a pane e focacce.. Un abbraccione e buon lunedì :-*
Avevo fatto una bundt cake tesoro!
Questa farina si presta davvero bene alle ricette più svariate.
Ti abbraccio forte anche io!!
mi stai facendo impazzire, li adoro!!!!Con questa farina saranno ancora piu’ buoni, l’ho provata anch’io ed e’ eccezionale!!!Complimenti per questa illuminazione!!!!Baci Sabry
Grazie tesorino! Ti mando un bacio gigantesco!
Ma che meraviglia sono questi ravioli. Cinesi o no il fatto sta che sono strepitosi !
Grazie mille cara 🙂
che belli! e che buoni… in questo momento me li gusterei volentieri come aperitivo! sì lo so, sono in anticipo, ma che ci vuoi fare, quando vedo certe cose mi viene l’acquolina… e finisco per bruciare i tempi 😉
buona serata cara marghe!
In fondo non esiste l’ora esatta in assoluto, dipende da quando si ha pranzato e da quando si cena 🙂
Un bacione e buona giornata a te Tizi!
oh mamma questi sono buonissimi e pericolosi, ne prendi uno ne vuoi mille, che brava, mai fatti in casa ma amo la cucina orientale e so che mi piacerebbero tantissimo! pensa che io ad expo son stata solo una sera ma trequarti dei padiglioni erano chiusi, devo andarci e ammirerò quei fiori gialli pensando al tuo romanticismo!!! ti bacio bellezza!
In effetti “pericolosi” è il termine giusto tesoro 😀
Se torni non te lo perdere, il colpo d’occhio di questo prato fiorito è davvero favoloso.
Ti abbraccio stretta!
Fritti sono buonissimi…. Tanto invitanti i tuoi, complimenti!!!!
…se ci penso bene non c’è nulla di fritto che non mi piaccia 😀
Che sfiziosi Marghe!! Non sono stata ad expo, però è vero, è bellissimo il padiglione!! Un abbraccio e buona settimana!!
Chissà che foto meravigliose potresti fare tu, oltre che con la tua abilità anche con il tuo occhio per i dettagli e gli scenari oltre lo scontato! Abbraccio ricambiato con tutto il cuore, stella!
Uno dei padiglioni più belli quello della Cina e questi ravioli portano subito lì, a quei profumi e a quelle atmosfere.
Fabio
Si respira davvero una bella atmosfera davanti a quei fiori… e si sente perfino il profumo di ravioli 😉
me ne puoi tenere da parte 2/4 che corro a prenderli?? devono essere di un buono che..slurp!!!:)
Tengo in caldo tesoro 🙂
In quanto all’essere romantici ti capisco perfettamente. Scene come quella da te descritta mi lascerebbero lì, sognante, col sorriso stampato sulla faccia. E sì, anche io prenderei i miei attrezzi e comincerei a curare il giardino, chiedendo aiuto a chiunque dato che ho un pollice più nero della pece. Questi piccoli raviolini sono carinissimi, piccoli scrigni di bontà e sogni.. chissà che ad ogni morso se ne realizzi uno 🙂
Dita in cancrena tutte e due allora amica… però tanto cuore e tanta buona volontà 🙂
Il raviolo magico è un’immagine bellissima, io quasi quasi ci provo <3
Che belli, complimenti di cuore 🙂
Grazie mille davvero 🙂
Sono ancora in tempo per l’happy hour? molto bella la foto del padiglione della Cina, il prato fiorito è meraviglioso
Lo facciamo verso mezzogiorno, ci stai? 🙂
Ma che bello! Metti voglia di venire lì con te ad annaffiare il giardino… anche se temo che nemmeno il mio pollice sia molto verde! Ci proviamo lo stesso? I tuoi ravioli sono una favola!
Ovvio che ci proviamo!
Ho voglia di abbracciarti 🙂
Che bello passare da queste parti e trovare questo mix di profumi e sapori nuovi. Ahimè sono un po’schizzinosa col cibo e ammetto che prima di lasciarmi andare ad una nuova pietanza ci metto un po’. Ne studio i contorni ecco. Però i ravioli Margherita, quelli mi piacciono assai! E pure questi fatti da te sembrano squisiti. Un abbraccio cara.
Anche io lo ero un pò sai? E tuttora ho diversi limiti, devo essere sincera.
L’importante per me è provare nuovi sapori a piccoli passi, avvicinandosi poco alla volta 🙂
Ricambio l’abbraccio e ti auguro un weekend bellissimo!
Belle le idee originali e splendida la scelta di farina. Ma….. ricorda che qui hai anche un lievito speciale, che ti aspetta!! Non facciamo arrivare la neve ^_^
Un bacione gioia mia, ti penso.
Come dimenticarlo? Già è arrivata la pioggia… 🙁
Ci vediamo prestissimo mon amour, promesso!
Ti abbraccio stretta, cuore a cuore, sempre.