Cannella e Confetti

Cucina, lifestyle e belle emozioni

  • Home
  • Qualcosa di me
  • Ricette
    • antipasti
    • finger food
    • primi
    • secondi
    • verdure
    • piatti unici
    • lievitati
    • dolci
  • EATING OUT
  • Eventi
  • Contatti

Archives for Giugno 2015

Malakoff al bicchiere con crema pasticcera, frutta estiva e frollini

by 49 Comments

Quando da bambina mi sbucciavo le ginocchia, papà mi incerottava per benino, mi dava un bacio in fronte e mi diceva “poi passa“.
Quando ho perso qualcuno, di giorno galleggiavo pesantemente, come nel petrolio, con quel dolore. Ma la notte stavo così male da non riuscire a respirare.  Lì provavo tenerezza per me stessa, mi stringevo alle coperte e mi dicevo “resisti, prima o poi deve passare, resta calma”.
Quando abbraccio mia nonna e lei mi chiede dove abito. Una, due, tre volte. Perchè la memoria, quella a lei è passata. E continua a passare, così rapidamente.
E mi amareggio perchè non voglio che dimentichi. Non voglio che mi dimentichi.
Mi apparecchiava il tavolino in sala per la colazione, con la marmellata rigorosamente fatta da lei.
Dormivamo in tre nel lettone, ci addormentavamo tra le risate e a lei toccava rannicchiarsi un angolino.
Prendevamo in giro il nonno perchè si spruzzava troppo profumo, o per il volume altissimo della tv. E dalla cucina, con il secondo telecomando, glielo abbassavamo senza che se ne accorgesse.
Tremo all’idea che un giorno non ricordi quanto si è presa cura di me. Quanto mi ha resa felice. Quanto le sono grata.
Ma poi vedo che c’è qualcosa che non passa, ed è l’amore. Quello lo percepisce da dentro, trovandolo con sorprendente naturalezza nei suoi ricordi più lontani come nei nostri gesti più vicini.
E per me è una buona scusa per stringerla un pò più forte, un pò di più. Non le mancherà mai l’amore da parte mia, fosse l’ultima cosa che faccio.
Sono tante le cose che passano, a volte si dice che tutto passa.
Ma l’ho imparato, quello che è importante resta.

malakoff_ok

Quella che segue è la mia versione di un dolce che preparava spesso la domenica la nonna, nelle domeniche d’estate. Lei usava le pesche al posto delle fragole e i savoiardi invece dei krumiri.
Io un pò per questione di gusto, un pò perchè Fabio è allergico alle pesche, ho variato sia la frutta sia il tipo di biscotto. Si presta in ogni caso a tutte le combinazioni che preferite.

blogger-image-1857459027

Ingredienti:
per 4 bicchieri
una decina di fragole fresche
4 albicocche
biscotti frollini (per me krumiri)
per la crema pasticcera
500 ml latte fresco intero
6 tuorli freschissimi
150 gr zucchero
35 gr fecola di patate
zeste di limone
semi di vaniglia

Preparare la crema pasticcera facendo scaldare in una pentola, fino a raggiungere quasi bollore, il latte con zeste di limone e semi di vaniglia (quantità a piacere, consiglio di non eliminare nessuno dei due aromi, anche se magari non li amate molto, perchè insieme danno un equilibrio perfetto in cui nessuno dei due emerge in modo riconoscibile).
A parte, montare molto bene i tuorli con lo zucchero, circa 10 minuti, in modo che risultino gonfi e spumosi. Aggiungere la maizena setacciata e mescolare bene utilizzando qualche secondo le fruste a velocità bassa.
Versare il composto di uova direttamente sopra al latte: vedrete che questo resterà in superficie. Rimettere sul fuoco a fiamma bassa e non mescolare. Quando il latte spontaneamente filtrerà sopra le uova, mescolare energicamente con una frusta a mano circa 30 secondi e la crema sarà pronta.
Coprire subito la pentola con pellicola trasparente e far raffreddare.
Tagliare a piccoli pezzi le albicocche e le fragole, ridurre la metà dei frollini in piccole briciole e l’altra metà in pezzetti un pò più grandi.
Comporre i bicchierini mettendo un pò di granella di biscotto sul fondo, la frutta fresca e, con l’aiuto di una sac-à-poche, un giro abbondante di crema pasticcera. Continuare così per tre strati (o quanti ne contiene il vostro bicchiere, a seconda del diametro). Guarnire in superficie con granella di frollino, frutta e piccoli pezzi di biscotto. Conservare in frigorifero fino al momento di servire.

malakoff2_ok

 

Filed Under: ricette

Grano con verdure estive e pecorino fresco al profumo di limone

by 34 Comments

Ho il vizio di scrivere ovunque io mi trovi, e di farlo sulle note dell’iPhone.
In metropolitana almeno una mattina alla settimana perdo la fermata, tutta assorta nella mia tastiera.
Sul divano, mentre Lui guarda il calciomercato e io ascolto con un orecchio. E mi diverto a infastidirlo spingendolo con la punta dei piedi.
In vasca, sommersa da 50 cm di schiuma che a mala pena mi esce il naso, rischiando che il cellulare si trasformi in una saponetta e issandomelo davanti a mani tese come un bastone da rabdomante.
Pochi giorni fa, in fila per i camerini, ripensavo alle cose che proprio non mi piacevano, che mi facevano storcere il naso fin da piccola, di cui non volevo nemmeno sentir parlare.
E’ incredibile quanto d’improvviso io abbia imparato ad apprezzarle, a comprenderne il valore; in alcuni casi, sono arrivata perfino ad amarle.
Ho cominciato ad appuntarmele e credo mi siano passate davanti almeno 4 o 5 persone.

I peperoni – però senza pelle, se li voglio digerire
Le all star – di ogni altezza e colore, se sono da scema meglio ancora
I film d’azione – con gli effetti speciali ignoranti e i protagonisti immortali
Le mele verdi – aspre e croccantissime
Mettere la crema solare – odio ancora quando la sudo, però
Mangiare la pizza con le posate – quando devo fare la persona seria
Il vino rosso – mai meno di una bottiglia in due
La biancheria di pizzo – che non mi prude più
I lunghi viaggi in macchina – da copilota
Le forcine per i capelli – ma quanto le odiavo?
Fare la spesa – di lunedì, che non c’è casino
Correre d’inverno – se piove tanto meglio
Discutere (NON litigare) – per poi fare pace
Prendere il sole – parecchio, ma con buon senso
Chiedere scusa – quando lo sento dal cuore

Io mi racconto che solo gli ignoranti non cambiano idea e che, in fondo, va bene così.
Però ogni tanto il mio bipolarismo, un minimo, mi preoccupa.

grano1

Ingredienti 
per 4 persone
320 gr grano
una decina di pomodorini sardi
una zucchina media
un paio di carote
150 gr pecorino fresco
due cucchiai di semi di girasole
tre cucchiai di ricotta salata a scaglie
un limone biologico
olio EVO, sale e pepe
origano

Lessare il grano in abbondante acqua salata, lasciandolo al dente.
Scolarlo e raffreddarlo sotto l’acqua fredda corrente, poi riporlo in una ciotola e aggiungere un paio di cucchiai di olio EVO, mescolando bene.
Tagliare i pomodorini a pezzetti e grattuggiare finemente le carote e le zucchine.
Ridurre a dadini il pecorino fresco privato della crosta.
Unire le verdure e il formaggio al grano. Aggiungere i semi di girasole, ricotta salata a scaglie, ottenute con una grattugia a maglia larga, scorza di limone (solo la parte gialla, tagliata con la microplane) e origano a piacere. Pepare leggermente e aggiustare di sale, se serve.
Lasciar insaporire in frigorifero per qualche ora (anche tutta la notte) facendola riposare a temperatura ambiente almeno 20 minuti prima di consumarla.
Servire in cocotte, aggiungere un filo d’olio in superficie e decorare con mezzo pomodorino e una foglia di basilico fresco.

grano2

Filed Under: piatti unici, primi, ricette Tagged With: insalate, piatti estivi, ricette leggere, ricette veloci, riso

Maiale caramellato al miele e soia con sesamo e basmati

by 34 Comments

Spararsi 8 km a piedi per tornare a piedi dall’ufficio in un torrido pomeriggio in cui il termometro segna 30 gradi tondi tondi (all’ombra, of course): direi che può essere a tutti gli effetti considerato uno sport estremo.
Tra sensazione di appiccicaticcio e testa che gira che neanche sul Tagadà (ci andavate anche voi, dai), la parte più complicata da gestire rimane l’attraversamento via di kebabbari e gastronomie arabe.
Quegli effluvi di carne d’agnello rovente e mix speziati sono deliziosamente invitanti a dicembre, ok. Ma ora cozzano parecchio con gli smoothies profumatissimi che brami dal primo metro di asfalto a un passo dalla liquefazione calpestato dalle tue All star.
Li sogni ma sogno restano dato che, non si capisce come e perchè, dallo scoccare dei 30 (anni, non gradi) il tuo stomaco di piombo si è trasformato in cristallo.
Tu, che da Mc Donald’s intingevi senza fare una piega le patatine nel milkshake polare, prima di tornare a casa e pranzare. Ora niente smoothie se non hai un bagno decente nei paraggi.
E a ogni spiffero d’aria controlli che la maglietta ti copra bene tutta la pancia, anche a giugno che non si sa mai, alla faccia degli anni 90 e del loro ombelico perennemente di fuori.
Tu, fantasma della me sedicenne, se questo è il tuo modo di vendicarti degli stravizi alimentari che ti ho inflitto per anni ricordati che siamo una cosa sola. Proprio come quelle patatine e quel milkshake, ordinati sempre rigorosamente in coppia.

bocconcini_maiale1

Ingredienti:
400 gr di filetto o lonza di maiale
200 gr riso basmati
scalogno
semi di sesamo bianco
salsa di soia
miele
sale e pepe

Tagliare a piccoli pezzi la carne, eliminando il grasso.
In una wok, far soffriggere lo scalogno nell’olio EVO, poi aggiungere la carne, salarla e peparla e rosolarla bene.
In una pentola antiaderente caldissima, senza aggiungere grassi, far tostare i semi di sesamo.
Aggiungere i semi alla carne, poi anche la salsa di soia e il miele in uguali proporzioni e procedere alla cottura, a fiamma piuttosto vivace, mescolando spesso energicamente.
A parte, lessare il riso basmati in acqua bollente, nei tempi indicati sulla confezione. Scolare e tenere da parte.
Utilizzare il riso come base del piatto, completandolo con i bocconcini e irrorando con il sugo di cottura.

bocconcini_maiale2

Filed Under: secondi Tagged With: etnico

Risolatte alla nocciola, sciroppo d’acero e cannella

by 26 Comments

Vi ho già raccontato alcune delle cose che ho avuto modo di scoprire e di apprezzare sugli americani.
La gentilezza coltivata in modo intensivo.
Il saluto a profusione, che non si nega a nessuno.
L’approccio rilassato che hanno nei confronti del prossimo, del proprio corpo, della vita.
L’amore per la loro bandiera, un sentimento di sangue, che come tale va al di là del bene e del male.
E lo ammetto, sono molto indulgente con loro.
Con i loro eccessi e le grandi contraddizioni, tipiche delle persone che vivono di cuore.
Sono estremamente tollerante anche per quanto riguarda il cibo: io che di solito sono fin troppo attenta alla caloria, se devo peccare non disdegno farlo con un maxi cookie o una vaschetta di onion rings.
Preparando da me certi piatti ed eliminando gli eccessi di sale, zucchero e grassi aggiunti tipici delle preparazioni da fast food, va da sè che me li posso concedere un pò più a cuor leggero.
Senza contare che non è tutto junk food quello che fa gola!
Per esempio, io adoro dolcificare un pò tutti i dessert usando il maple syrup: non tutti sanno che è poco calorico rispetto agli altri zuccheri e fa pure bene alla salute grazie al suo potere antiossidante, depurativo ed energizzante. E poi, non è facile competere con quel suo aroma capace di far sognare!

Oggi vi offro quindi un assaggio della settimana americana di Lidl: una gamma di selezionati prodotti alimentari made in USA, disponibile in tutti i punti vendita fino al 21 giugno. Dal maple syrup ai marshmallows per il barbecue, fino al peccaminoso burro d’arachidi crunchy.

risolatte

Ingredienti:
80 gr di riso (per me baldo)
350 ml d’acqua
350 ml di latte di nocciola
2 cucchiai di maple syrup McEnnedy (disponibile da Lidl)
la punta di un cucchiaino di maizena
cannella qb
menta fresca per decorare

Sciacquare il riso sotto l’acqua corrente per fargli perdere l’eccesso d’amido.
In un pentolino far scaldare l’acqua e mettervi a cuocere riso e acqua finchè non sarà del tutto evaporata.
Aggiungere il latte di nocciola e lo sciroppo d’acero e proseguire la cottura girando dolcemente, fino a completo assorbimento. Poco prima di spegnere il fuoco, aggiungere la punta di un cucchiaino di maizena mescolando bene (servirà ad addensare e rendere il tutto più cremoso).
Aggiungere cannella a piacimento, mescolare bene e riporre in vasetti o coppette; far riposare in frigorifero coperte da pellicola trasparente.
Al momento di servire, aggiungere in superficie un altro goccio di sciroppo d’acero e decorare con ciuffetti di menta fresca.

Filed Under: ricette Tagged With: dolci freddi, riso

Fagottini di pasta fillo con carne, feta e peperoni caramellati

by 28 Comments

Ci sono tentazioni a cui non so resistere.
Il mojito d’estate.
Il dolce a fine pasto.
Baciare le orecchie al mio cane.
Qualunque cosa profumi di cocco.
Accendere il forno con 28 gradi in casa.
Gli orecchini pendenti e gli abitini bianchi.
Accarezzare un bimbo in testa quando mi passa accanto.
Annusare il cuscino dei miei, quando vado a casa. Respirarli.
Le vacanze giramondo, anche quando “oh, quest’anno dobbiamo risparmiare“.
Chiudere in un cassetto il phon al primo raggio di sole (lo so – mami – mi verrà la cervicale).
Incrociare le dita ed esprimere un desiderio quando vedo tre numeri uguali in fila in una targa, un gioco che mi porto dietro dalle elementari.
Il finto shopping on line, in cui passo ore a selezionare scrupolosamente articoli da infilare nel carrello, anche se so che non cliccherò mai su “concludi ordine“.

fagottini1

Da ultima, una tentazione invincibile è quella di modificare le ricette. Non ne seguo mai una dall’inizio alla fine.
Non è sfiducia, intendiamoci, nè tanto meno presunzione. E’ che la cucina mi stuzzica la fantasia.
Se mentre preparo un piatto mi viene un’idea su un tocco da aggiungere o una piccola modifica, non so resistere alla curiosità di provarci.
Quello che vi propongo dunque è il mio rifacimento di una delle ricette del mitico “Il gusto della terra“, il libro delle Bloggalline edito da iFood.
113 blogger desiderose di condividere, ciascuna con la propria ricetta, una passione e un progetto comuni. Idee nuove per preparare piatti originali ma replicabili, per scoprire ingredienti nuovi o abbinamenti insoliti.
E se ancora non vi basta, sappiate che tutte le autrici hanno deciso di devolvere il ricavato dei diritti d’autore all’Associazione Banco Alimentare. Perchè con il cibo non si scherza.

Domani, sabato 13 giugno alle ore 16.00, per assaggiare questa e altre ricette e chiacchierare insieme del libro e non solo, vi aspetto con tre care amiche a Casa Candy, in via San Marco 1 a Milano.
Ingresso libero, dresss code: sorriso!

Ingredienti:
400 gr di carne macinata di bovino
una confezione di pasta fillo
due peperoni rossi
100 gr di feta
uno scalogno
mezza cipolla rossa
sale e pepe
olio EVO

Prima di tutto preparare i peperoni, lavandoli e pulendoli dai semini e dagli scarti interni. Precuocerli quel tanto che basta da eliminare la pelle (io li ho messi nel forno a microonde per 4 minuti alla massima potenza, poi li ho chiusi per 5 minuti in un sacchetto di carta per farli “sudare” e li ho spelati facilmente). Tagliarli a striscioline.
Cuocerli in padella con mezzo scalogno, un pizzico di sale e un pochino d’olio. A cinque minuti dalla fine della cottura, bagnarli con un cucchiaio di aceto balsamico e una spolverata di zucchero di canna, alzare la fiamma e farli caramellare.
In una pentola antiaderente caldissima, senza aggiungere grassi, far tostare i semi di sesamo.
Soffriggere l’altra metà dello scalogno con un pochino d’olio e la cipolla rossa sminuzzata. Sgranare la carne trita con le mani e cuocerla in padella con il soffritto. Salare, pepare e aggiungere i semini.
Tagliare a cubetti la feta.
Comporre i fagottini di pasta fillo, tagliando dei quadrati e sovrapponendo due strati di pasta spennellandoli con un goccio di olio EVO.
Mettere al centro un pò di carne, tre striscioline di peperoni e qualche cubetto di feta.
Chiudere la pasta a fagottino premendo con le dita, poi infornare a 180 gradi per circa una decina di minuti. Servire caldi.

fagottini2

Filed Under: antipasti, ricette, secondi

Taste of Milano e Smorrebrod all’italiana

by 16 Comments

Esco ebbra, stanca e felice da un fine settimana meravigliosamente intenso.
Due “prime volte” che ricorderò a lungo, in cui quasi non credevo di star indossando ufficialmente una casacca.
E non una qualsiasi, quella di iFood.
Giovedì, insieme a Marco e Selene; domenica, con Tiziana e Alessandra.
Tanto caldo, un microfono ad archetto, un pò di tremore alle mani (ma solo all’inizio).
Il Suo sguardo capace sempre di rassicurarmi, amici presenti, fisicamente o solo (che solo non è) con il cuore.
Un mix di emozione e commozione, nel vivere un sogno che si realizza.

ifood_taste

Il tema mio, di Marco e Selene erano i panini finger food da aperitivo.
La mia scelta è subito caduta sullo smorreborad, un sandwich di origine danese che io adoro, a base di pane di segale generalmente spalmato di burro e guarnito con condimenti saporiti tipici nordici quali salmone affumicato o aringhe.
Ho pensato di crearne una versione italianizzata nella guarnitura, affidandomi a una delle coppie inossidabili delle tavole estive: il melone e il prosciutto crudo.

11425224_1434576513517773_5648744414207299441_n

Ingredienti:
per il pane
500 gr di farina di segale
500 ml d’acqua calda
una bustina di lievito di birra disidratato
20 gr di sale
per la guarnizione
200 gr di robiola fresca
2 fette di melone
100 gr di prosciutto crudo di Parma
qualche foglia di basilico
sale e pepe qb

Il pane di segale usato per lo smorrebroad è un pane senza impasto, ad alta idratazione, che rimane umido all’interno e si conserva per diversi giorni.
Mescolare prima di tutto lievito e farina. Aggiungere il sale e l’acqua calda e mescolare giusto il tempo necessario perchè tutto sia amalgamato.
Riporre nello stampo, leggermente unto d’olio, e mettere in un luogo caldo a lievitare per 3-4 ore, coperto da un telo. Il pane non crescerà tanto, è una sua caratteristica.
Cuocere a 180 gradi per un’ora circa.
Per la mousse, frullare il melone fatto a pezzettini con la robiola e qualche foglia di basilico lavata e spezzettata a mano. Salare e pepare e riporre in frigorifero fino all’uso.
Comporre le tartine spalmando delle fettine di pane con la mousse, guarnire con una fetta di prosciutto arrotolata su se stessa come a formare una rosa e una fogliolina di basilico.

11109258_461055314069871_7718731342927433633_n

Il risotto preparato con Tiziana lo trovate invece sul suo blog.
Delicatissimo ed elegante, con crema di piselli, striscioline di calamaro e polvere di nero.
E, ciliegina sulla torta, a prova di allergie: senza lattosio, senza glutine, senza nichel.

IMG_1044.JPG

Grazie quindi di cuore a iFood, che con fiducia ci ha investiti di un ruolo tanto importante e a Electrolux, che ci ha ospitati nella sua VIP lounge riservandoci una perfetta accoglienza.

Filed Under: ricette

Cannella e Confetti

Margherita Daverio, alias Cannella e Confetti.
Classe '84, vivo a Milano e faccio la PR.
Per me cucina è carattere, brivido e poesia.
Sognatrice ad occhi aperti ed eccessiva negli affetti, vivo di istanti e di istinti.
Mi tengo stretta la famiglia, gli errori e i ricordi. Guardando sempre avanti, che la vita non si ferma. E tanto meno io.

Social

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter
  • Youtube

Facebook

Cannella e confetti

Il mio Instagram

La risposta da Instagram ha restituito dati non validi.

I più commentati

FIletto di salmone ai pistacchi

“Il gusto della Terra”

Orgogliosamente Bloggallina

Tutti i post

  • Marzo 2021 (1)
  • Novembre 2020 (2)
  • Giugno 2020 (1)
  • Novembre 2019 (1)
  • Settembre 2019 (1)
  • Luglio 2019 (1)
  • Aprile 2019 (2)
  • Marzo 2019 (1)
  • Gennaio 2019 (1)
  • Dicembre 2018 (1)
  • Novembre 2018 (3)
  • Ottobre 2018 (3)
  • Settembre 2018 (2)
  • Agosto 2018 (1)
  • Luglio 2018 (1)
  • Giugno 2018 (2)
  • Maggio 2018 (4)
  • Aprile 2018 (1)
  • Marzo 2018 (3)
  • Febbraio 2018 (2)
  • Gennaio 2018 (1)
  • Dicembre 2017 (1)
  • Novembre 2017 (1)
  • Settembre 2017 (1)
  • Agosto 2017 (1)
  • Luglio 2017 (1)
  • Giugno 2017 (2)
  • Maggio 2017 (3)
  • Aprile 2017 (1)
  • Marzo 2017 (1)
  • Febbraio 2017 (3)
  • Gennaio 2017 (2)
  • Dicembre 2016 (1)
  • Novembre 2016 (3)
  • Ottobre 2016 (3)
  • Settembre 2016 (2)
  • Luglio 2016 (2)
  • Giugno 2016 (2)
  • Maggio 2016 (3)
  • Aprile 2016 (1)
  • Marzo 2016 (4)
  • Febbraio 2016 (3)
  • Dicembre 2015 (4)
  • Novembre 2015 (4)
  • Ottobre 2015 (2)
  • Settembre 2015 (5)
  • Agosto 2015 (1)
  • Luglio 2015 (4)
  • Giugno 2015 (6)
  • Maggio 2015 (5)
  • Aprile 2015 (6)
  • Marzo 2015 (5)
  • Febbraio 2015 (4)
  • Gennaio 2015 (5)
  • Dicembre 2014 (7)
  • Novembre 2014 (6)
  • Ottobre 2014 (6)
  • Settembre 2014 (9)
  • Agosto 2014 (1)
  • Luglio 2014 (7)
  • Giugno 2014 (6)
  • Maggio 2014 (6)
  • Aprile 2014 (9)
  • Marzo 2014 (8)
  • Febbraio 2014 (8)
  • Gennaio 2014 (9)
  • Dicembre 2013 (11)
  • Novembre 2013 (12)
  • Ottobre 2013 (7)

Privacy & Cookie policy

Privacy Policy

Copyright © 2022 · Foodie Pro Theme by Shay Bocks · Built on the Genesis Framework · Powered by WordPress