“La pasta al B con scaglie di C che ho mangiato oggi era divina, devi replicarla.”
“Ho mangiato una torta pazzesca al X con crema di Y e glassa di Z, me la rifai?”
Non so come la pensate voi, ma richieste di questo genere in me scatenano un sentimento ambivalente.
In linea di massima, preferisco si scelga quale cibo si ha voglia di mangiare lasciando a me la definizione della veste, in tutta libertà e inventiva.
Dimmi funghi, dimmi salmone, dimmi ravioli.
Non sono un Bimby, lasciamici mettere fantasia 🙂
Dall’altro lato però, replicare un piatto apprezzato è una sfida, e in quanto tale mi stuzzica e mi piace. Sono una testona, devo sempre poter dimostrare di essere all’altezza.
Ma specialmente se non ho assaggiato – e in molti casi nemmeno visto – il decantato piatto, difficilmente verrà uguale identico… tanto vale variare!
Seguo quindi qualche indicazione guida e per il resto faccio di testa mia: è il caso di questo polpo che Fabio ha mangiato in uno dei nostri ristoranti preferiti, servito però senza olive e con la salsa al posto dei pomodorini scottati.
Ingredienti:
400 gr polpo
due grosse patate a pasta gialla
8 pomodorini
una ventina di olive taggiasche
olio EVO, sale e pepe QB
Lessare il polpo in abbondante acqua salata per almeno un’ora o comunque finchè non risulterà tenero. Il mio era congelato, se lo acquistate fresco prima di cuocerlo battetelo in modo che la carne risulti più tenera.
Far raffreddare e tagliare a pezzettini.
Tagliare i pomodorini a metà. Lessare le patate tagliate a tocchetti (io come al solito l’ho fatto in microonde con un contenitore adatto alla cottura a vapore, che mi consente di cuocere le verdure rapidamente e senza grassi), poi ripassarle in una padella ampia dove avrete già fatto scaldare un paio di cucchiai d’olio.
Aggiungere i datterini, schiacciandone la metà con una posata, e le olive taggiasche.
Ripassare infine il polpo in padella per un paio di minuti, in modo che si insaporisca bene, salare e pepare.
Servire caldo o tiepido.