Cannella e Confetti

Cucina, lifestyle e belle emozioni

  • Home
  • Qualcosa di me
  • Ricette
    • antipasti
    • finger food
    • primi
    • secondi
    • verdure
    • piatti unici
    • lievitati
    • dolci
  • EATING OUT
  • Eventi
  • Contatti

Archives for Giugno 2014

Viaggi che iniziano e non finiscono

by 38 Comments

Ci sono viaggi che iniziano ma non finiscono. Semplicemente ti si infilano dentro e ti rimangono sottopelle per sempre.
Durante esperienze come queste convivi con l’inquietante certezza che non riuscirai a raccontare, senza sembrare banale, l’immensità di quello che vivi.
E vorresti avere quattro paia di occhi, per essere certa di non trascurare ogni dettaglio, tanto più fiato nei polmoni per poterli raccontare tutti questi dettagli e molte, decisamente molte più mani per fare di più.

Per quanto te lo possano raccontare non sarai mai preparato a vedere certe cose con i tuoi occhi.
Non sei pronto a vedere topi in terapia intensiva, a immaginare di non avere acqua corrente in ospedale, a capire cosa significa soffrire la sete per dieci ore.
Non sei pronto a entrare in una casa dove vivono 70 persone, a non riuscire a respirare per le condizioni igieniche e le nuvole di insetti, a vedere bambini coperti di terra e verruche. Non mi vergogno ad ammettere che sono sensazioni forti, che di primo impatto ti prendono alla bocca dello stomaco.
Ma dopo trenta secondi, anche meno, sgomiti per poter stare in mezzo a tutti questi bambini, per poterli accarezzare e stringere.
E non vedi più gli insetti, non senti più un odore, ti sembra di essere in una bolla di felicità. Come se qualcuno ti avesse fatto un regalo, di valore inestimabile: ti è stato fatto toccare il Paradiso sulla terra.
Le tue mani si fanno più grandi, per stringere quante più manine possibile, tutte nello stesso momento. Ne stringi una e poi un’altra e ne vorresti ancora, senza lasciarne mai.
Perchè quando quelle manine ti toccano ti senti semplicemente… pieno.
Mai in vita tua ti sei sentito così.

Tra le varie emozioni forti di queste giornate a Dakar, come se non bastasse, ho assistito a un intervento a cuore aperto. Non avrei mai immaginato che l’organo di uno scricciolo di 17 mesi potesse battere con tanta energia.
Con determinazione, aggressività, voglia di divorarsi la vita.
Tutti dovrebbero poterlo vedere, almeno una volta.
Se potessimo vedere con quanta forza ci batte il cuore nel petto, ci sentiremmo davvero invincibili.

Come invincibile ti senti quando al mattino ti alzi e sai che farai del bene, oggi.
La passione che l’equipe mette in questa missione non si lascia intimorire da nulla, non cede mai.
C’è qualcosa di più forte delle difficoltà e delle carenze: sono occhi. Occhi che brillano in modo incredibile solo perché sanno di aver aiutato qualcuno.
Il bagliore di questo genere di sguardi potrebbe illuminare una stanza.
E quando salta la luce in sala operatoria, la sensazione che hai è proprio quella.

Io non credo di essere riuscita a raccontare in modo degno quello che ho sentito e come questa esperienza mi ha toccata e cambiata, ma ci ho provato.
Forse avrei dovuto soltanto dirvi questo: fatelo, un viaggio così.
Sono momenti che vi toglieranno il fiato per poi ridarvelo gradualmente e insegnarvi come si fa davvero a respirare.

Filed Under: ricette Tagged With: emozioni

Partenze e punti di arrivo

by 32 Comments

Da domenica per qualche giorno sarò a Dakar, in Senegal.

Non posso immaginare cosa vedrò e sentirò, quali saranno le mie reazioni al tornado di sentimenti con cui questa esperienza mi travolgerà.
Al seguito di un’associazione per la quale lavoro, sarò orgogliosamente parte di una missione umanitaria. Il mio ruolo sarà dare occhi e voce al lavoro di chi compie grandi cose, con generosità e sudore.

Parto per lavoro, dunque, ma questo non cambia il fatto che in Africa ci sarà Margherita. Con alle spalle due anni intensi, nel bene e nel male.
Di amicizie perse, nuove o semplicemente confermate.
Di rapporti sopravvalutati e di altri rifioriti, in modo rassicurante e sorprendente.
Di presenze e abbandoni, di supporto e sfida, di promesse mancate e mantenute, anche quando non ci credevi più.
Di lucida serenità di fronte ai comportamenti degli altri, di consapevolezza che il buono e il giusto sono sorprendentemente soggettivi, anche quando credi non possano che essere universali.
Di cambiamenti indigesti ma pazientemente metabolizzati, di “non posso farcela” che diventano “ci sono riuscita”, di passi avanti e mai indietro.
Parte Margherita che ha smesso di dire sempre sì e ha introdotto i se, che ha trovato nuova forza e allo stesso tempo ha dovuto capire e accettare la fragilità dell’essere umano nel suo essere carne e ossa. E avere nemmeno trent’anni non basta per pretendere che il tuo corpo possa strafare senza farti scontare in qualche modo gli straordinari che gli hai chiesto.
Che ha realizzato che a volte non basta metterci tutta te stessa, la vita non sarà sempre clemente solo perché cerchi di essere una brava persona.
Che bisogna affilare le unghie ed erigere muri, quando serve, e non é cinismo ma sopravvivenza.
Che ha un debole per la forza dei deboli, perchè ha scoperto che quella forza vale doppio.

Che ha toccato con mano come a volte la testa provi con tutte le sue forze a suggerirti quello che dovresti volere e come dovresti farlo. Poi, per fortuna, interviene il cuore.
Che ha messo in pratica l’indulgenza, prima di tutto con se stessa, e ha accettato che esistono persone che – per te – hanno una scorta di sostegno geneticamente inesauribile. E non importa quanta paura hai di essere egoista, quanto le vedi già stanche provate: se hai bisogno del loro aiuto lo devi chiedere.
Che ha imparato che nessuno ha il diritto di toglierti il sonno e che il respiro devono levarlo solo i baci.
Che ha trovato quiete ed equilibrio negli sguardi complici, nei progetti comuni e in un cassetto della cucina traboccante di pentole e tortiere.
Che le distanze d’ora in poi le vuole prendere solo da doppie facce, pregiudizi, malignità.
Che ha una gran voglia di andare avanti a perdifiato, che il piede sul freno non lo vuole mettere più.
Questo alle spalle, mentre di fronte è tutto da scoprire…

Filed Under: ricette Tagged With: emozioni

Spadellata mediterranea di tonno e pesce spada

by 32 Comments

Sempre sul filone narrativo “le vicende del re tonno”, un’altra ricetta che lo vede protagonista (con l’aiuto di una spalla d’onore, il pesce spada).
L’originale è di mia mamma: Fabio l’ha divorata, adorata e mi ha invitata caldamente a rifarla. 
Io l’ho leggermente rivisitata, aggiungendo l’origano e usando le olive denocciolate al posto di quelle taggiasche (lo so, sono meno saporite… ma se avete ospiti potrete evitare il dilemma dei nocciolini da scartare).  
Certo, quella della mamma resta imbattibile, ma il risultato mi ha soddisfatta.
E’ una ricetta piuttosto veloce, perfetta come piatto unico, saporita e sanissima: ultimamente a casa nostra si fa davvero la cura del fosforo!

Ingredienti:
200 gr pesce spada
200 gr tonno fresco
(se riuscite, acquistate il pesce in fette piuttosto spesse)
una dozzina di pomodori ciliegini
olive verdi denociolate
vino bianco
olio EVO
aglio
origano
sale e pepe

Rimuovere la pelle dal pesce spada e tagliarlo a cubetti; allo stesso modo procedere con il tonno.
Dividere a metà i pomodorini e rosolarli qualche minuto con uno spicchio d’aglio e un filo d’olio in una wok, in modo da creare un fondo di cottura. Eliminare l’aglio e aggiungere il pesce.
Far rosolare un minuto, poi sfumare con un goccio di vino bianco e lasciare evaporare a fiamma vivace.
Aggiungere le olive e l’origano e portare a cottura, senza far asciugare troppo il fondo (regolatevi a seconda dei vostri gusti per i tempi di cottura, io preferisco non stra-cuocere questi pesci per non renderli troppo asciutti).

Filed Under: piatti unici, ricette, secondi Tagged With: pesce, ricette leggere, ricette veloci

Crostoni al tonno in due varianti

by 28 Comments

Fabio letteralmente stravede per il tonno.
Sostiene, e lo fa con una certa serietà, che a tavola sia il re di tutti gli animali (vegetariani perdonateci…).
Lo mangia come piatto unico, per secondo, nelle insalate miste, nel sugo: lo aggiungerebbe proprio ovunque.
Da ragazzo, durante le vacanze con gli amici, a furia di preparare pasta con il tonno è riuscito a farlo odiare a tutti 😀
Per variare un pò rispetto ai classici filetti sott’olio, ho inventato per lui questi due crostoni velocissimi, da preparare come soluzione rapida e sfiziosa per un pasto non troppo impegnativo.


Ingredienti:
100 gr tonno non affumicato
2 fette di pane ai cereali
per la prima mousse
100 gr caprino light
granella di pistacchi
un cucchiaio di olio EVO
sale e pepe
per la seconda mousse
una zucchina
pecorino romano
un cucchiaio di olio EVO
sale 

Preparare le mousse.
Per la versione alle zucchine e pecorino, fare la zucchina a julienne e cuocerla velocemente senza grassi. Frullarla insieme all’olio con il frullatore a immersione, insieme a una generosa grattuggiata di pecorino. Salare e far intiepidire.
Per la seconda, lavorare il caprino con la granella di pistacchi e l’olio, fino a ottenere un composto omogeneo. Salare e pepare.
Far tostare il pane qualche minuto (io su una bistecchiera caldissima), spalmare le mousse e aggiungere le fettine di tonno a temperatura ambiente.

Filed Under: antipasti, ricette Tagged With: pesce, piatti estivi, ricette veloci

Insalata con lamponi, caprino e pistacchi tostati

by 42 Comments

Chi ha detto che mangiare un’insalata a cena debba essere necessariamente sinonimo di privazione? Coniugare leggerezza e gusto si può eccome, specialmente ricorrendo ad abbinamenti insoliti e contrasti cromatici che rendano i piatti invitanti per occhi e palato.
In settimana cerco sempre di stare leggera a cena, specialmente adesso che è giunto il momento di scoprirsi un pò… 
Le insalate sono la scelta che preferisco: fresche, sazianti e con ingredienti che stuzzicano l’appetito anche quando, come ieri, l’afa spegne l’appetito.





Con l’occasione ritiro molto volentieri il premio che mi ha assegnato quel tesoro della zia Consu!
Come ho già scritto più volte, quello che rende la mia avventura del blog particolarmente piacevole e ricca di soddisfazione siete voi, che passate a vedere cosa combino e mi lasciate parole di supporto e affetto… mio marito è scherzosamente geloso di tutta la partecipazione e l’incoraggiamento incondizionato che ricevo da voi, anche quando non lo merito 😀

E adesso passiamo alle domande:
1. Qual è il tuo colore preferito? Il glicine
2. Qual è l’elettrodomestico di cui non sapresti fare a meno? La lavatrice: quando vivevo a Lugano, durante l’Università, essendo l’ultima arrivata non avevo il turno per l’uso della lavatrice condominiale e ricorrevo a un import-export di panni sporchi/puliti da casa dei miei. Una volta, presa dalla disperazione, ho provato a lavare i jeans nella vasca da bagno… non vi dico che bicipiti di ferro mi sono fatta, tra sciacquare e strizzare!
3. Qual è il tuo miglior difetto?  L’eccesso di scrupolo. Le paranoie che mi faccio sulla paura di disturbare gli altri, essere indiscreta, insistente o inopportuna tante volte mi si sono ritorte contro.
Per affetto, Fabio mi ha rimproverata tante volte sulle mie elucubrazioni mentali dicendo che possono essere scambiate come mancanza di interesse, menefreghismo e distacco. Ma la realtà è che questa preoccupazione eccessiva è perfettamente in linea con l’aspetto del mio carattere che spesso viene invece tanto apprezzato, cioè quello che mi fa ricordare sempre di tutto quello che è importante per le persone che amo (un piccolo intervento di un parente di un’amica, un esame, un complimese di un bimbo) e mi fa essere presente in queste circostanze, in modo spontaneo e sinceramente affettuoso.
Io partecipo con il cuore alla vita delle persone a cui voglio bene, per questo a volte (specialmente se vedo un pò di reticenza dall’altra parte) ho paura di esagerare e mi freno. Ma chi mi conosce davvero lo sa e non può fraintendermi, ne sono fortemente convinta!
4. Che cosa non può mancare nella tua cucina? Il forno e i sali aromatici
5. Cosa cambieresti del tuo aspetto? Ho il complesso di avere la testa grossa, e in effetti ce l’ho 😀
6. Cosa non sopporti degli altri? Le doppie (a volte anche triple) facce
7. Cosa ti rilassa di più? Camminare senza meta, solo per il piacere di farlo
8. Quanti anni vorresti avere? Più che un’età specifica, sarebbe stupendo poter viaggiare avanti e indietro nel tempo
9. Perchè hai aperto un blog? Perchè i piatti che cucino potessero restare da qualche parte, invece di essere semplicemente divorati 😉
10. Cosa ti piace di più: cucinare, mangiare o fotografare? La passione per il cibo nasce dal piacere di mangiare e si è sublimata nella cucina. Per le foto, nessuna velleità artistica ma solo voglia di conservare momenti e ricordi

Come al solito arrivo tardi e temo di non avere 15 blog a cui girare il premio che non l’abbiano già ricevuto! Mi cavo dall’impaccio dicendo che lo dedico a chiunque di voi passi di qui e non lo abbia ancora ritirato 🙂 e passo alla ricetta.

Ingredienti:
100 gr pan di zucchero
100 gr radicchio trevigiano
60 gr lamponi
80 gr caprino light
pistacchi qb
Per condire
un cucchiaio di olio EVO
un cucchiaio di aceto di lamponi
pepe nero

Tagliare le insalate a listarelle sottili.
Tostare i pistacchi in un pentolino antiaderente senza grassi, poi ridurli in granella con un batticarne o un mixer (ma in questo caso attenzione a usarlo pochissimo o il calore delle lame farà rilasciare l’olio alla frutta secca).
Aggiungere i lamponi ben lavati all’insalata, ricavare dal formaggio delle piccolo sfere o cilindretti e spolverizzarle con un pò di granella di pistacchio e una macinata di pepe nero.
Condire con un’emulsione preparata con olio e aceto di lamponi (se non lo avete va bene quello classico balsamico).

Filed Under: ricette, verdure Tagged With: frutti di bosco, insalate, ricette leggere, ricette veloci, VEG

Uova cremose con asparagina, prosciutto affumicato e pecorino

by 30 Comments

Metto le mani avanti, questa foto è IMPRESENTABILE: sproporzionata la dose, inadeguata la luce, terribile la resa complessiva.
Dato che il gusto è stato parecchio apprezzato, sicuramente lo preparerò di nuovo e prometto che scatterò una foto migliore con cui sostituire questo scempio (spero nel frattempo di non finire nel blog degli orrori da mangiare, ma me lo aspetterei!) 😉
A mia parziale discolpa non intendevo fotografare il piatto, che con un ripensamento dell’ultimo minuto è stato letteralmente strappato dalla forchetta di Fabio, tornato a casa con lo stomaco brontolante dopo una partita a tennis.
Volevo ricaricarlo con una dose consistente di proteine ma tenerlo allo stesso tempo leggero, dato che nel weekend affrontiamo la prima – temutissima – prova costume…!

Ingredienti:
(per due persone, o una molto affamata come nel mio caso)
200 gr asparagina
3 uova
50 gr di prosciutto cotto affumicato
pecorino romano qb
due cucchiai di latte
scalogno
olio EVO
sale e pepe


Tagliare la parte più dura del gambo dell’asparagina e dividere il resto a metà, separando la parte più vicina alle punte dai gambi più robusti.
Cuocere al vapore (io a microonde) i gambi per 5 minuti, le punte soltanto 3 minuti.
In una ciotola, sbattere bene le uova con una forchetta.
Salarle, peparle e aggiungere una generosa dose di pecorino romano grattuggiato.
Da ultimo, unire i cucchiai di latte, che serviranno a rendre le uova più cremose.
Far rosolare lo scalogno con un filo d’olio EVO in padella, poi aggiungere gli asparagi, lasciando insaporire un paio di minuti.
Aggiungere allora le uova e il prosciutto e far cuocere a fiamma bassa, in modo che l’uovo cuocia senza asciugare troppo.
Appena si sarà addensato a sufficienza secondo i vostri gusti spegnere il fuoco.
Servire caldissimo.


Filed Under: piatti unici, ricette Tagged With: ricette veloci, uova

Cannella e Confetti

Margherita Daverio, alias Cannella e Confetti.
Classe '84, vivo a Milano e faccio la PR.
Per me cucina è carattere, brivido e poesia.
Sognatrice ad occhi aperti ed eccessiva negli affetti, vivo di istanti e di istinti.
Mi tengo stretta la famiglia, gli errori e i ricordi. Guardando sempre avanti, che la vita non si ferma. E tanto meno io.

Social

  • Email
  • Facebook
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter
  • Youtube

Facebook

Cannella e confetti

Il mio Instagram

La risposta da Instragram non aveva codice 200.

I più commentati

FIletto di salmone ai pistacchi

“Il gusto della Terra”

Orgogliosamente Bloggallina

Tutti i post

  • Novembre 2020 (2)
  • Giugno 2020 (1)
  • Novembre 2019 (1)
  • Settembre 2019 (1)
  • Luglio 2019 (1)
  • Aprile 2019 (2)
  • Marzo 2019 (1)
  • Gennaio 2019 (1)
  • Dicembre 2018 (1)
  • Novembre 2018 (3)
  • Ottobre 2018 (3)
  • Settembre 2018 (2)
  • Agosto 2018 (1)
  • Luglio 2018 (1)
  • Giugno 2018 (2)
  • Maggio 2018 (4)
  • Aprile 2018 (1)
  • Marzo 2018 (3)
  • Febbraio 2018 (2)
  • Gennaio 2018 (1)
  • Dicembre 2017 (1)
  • Novembre 2017 (1)
  • Settembre 2017 (1)
  • Agosto 2017 (1)
  • Luglio 2017 (1)
  • Giugno 2017 (2)
  • Maggio 2017 (3)
  • Aprile 2017 (1)
  • Marzo 2017 (1)
  • Febbraio 2017 (3)
  • Gennaio 2017 (2)
  • Dicembre 2016 (1)
  • Novembre 2016 (3)
  • Ottobre 2016 (3)
  • Settembre 2016 (2)
  • Luglio 2016 (2)
  • Giugno 2016 (2)
  • Maggio 2016 (3)
  • Aprile 2016 (1)
  • Marzo 2016 (4)
  • Febbraio 2016 (3)
  • Dicembre 2015 (4)
  • Novembre 2015 (4)
  • Ottobre 2015 (2)
  • Settembre 2015 (5)
  • Agosto 2015 (1)
  • Luglio 2015 (4)
  • Giugno 2015 (6)
  • Maggio 2015 (5)
  • Aprile 2015 (6)
  • Marzo 2015 (5)
  • Febbraio 2015 (4)
  • Gennaio 2015 (5)
  • Dicembre 2014 (7)
  • Novembre 2014 (6)
  • Ottobre 2014 (6)
  • Settembre 2014 (9)
  • Agosto 2014 (1)
  • Luglio 2014 (7)
  • Giugno 2014 (6)
  • Maggio 2014 (6)
  • Aprile 2014 (9)
  • Marzo 2014 (8)
  • Febbraio 2014 (8)
  • Gennaio 2014 (9)
  • Dicembre 2013 (11)
  • Novembre 2013 (12)
  • Ottobre 2013 (7)

Privacy & Cookie policy

Privacy Policy

Copyright © 2021 · Foodie Pro Theme by Shay Bocks · Built on the Genesis Framework · Powered by WordPress