Una cosina leggera leggera, giusto per non perdere l’allenamento di stomaco duramente ottenuto nel periodo natalizio 🙂
Fabio adora lo stinco ma, essendo uno dei tagli che raramente trovo al supermercato, finisce che lo mangia soltanto al ristorante.
Ogni volta che vedo la gioia nei suoi occhi mentre si approccia al piatto, modello Fred Flinstone con la coscia di brontosauro, mi riprometto di trovarlo e prepararglielo: per il pranzo dell’Epifania finalmente ce l’ho fatta!
Ingredienti:
uno stinco di maiale
aromi
olio EVO
un bicchiere di vino bianco
sale e pepe
La sera prima di cucinarlo, porre lo stinco lavato in una teglia, salarlo e peparlo da tutti i lati, spennellarlo generosamente di olio EVO e cospargerlo di aromi freschi in foglia (io rosmarino, salvia e alloro).
Non cedere alla tentazione di rimuovere il grasso, che sciogliendosi in cottura manterrà la carne morbida.
Chiudere la teglia con la pellicola e lasciarlo a marinare in frigorifero tutta la notte.
Accendere il forno a 200 gradi, modalità statica. Mentre si scalda, rosolare bene lo stinco in una casseruola, senza aggiungere altri grassi se non quelli assorbiti durante la marinatura, avendo cura di non utilizzare forchette o altri utensili che possano bucare la carne; è molto importante che non perda il suo liquido altrimenti seccherà troppo.
Saranno necessari circa dieci minuti perchè si dori bene e formi una prima crosticina.
Infornare nella teglia con la marinatura, aggiungendo ancora un filo d’olio.
Far cuocere una prima ora ben coperto di alluminio, perchè “sudi” senza asciugare.
A questo punto aggiungere il vino e far cuocere scoperto per altri 30/40 minuti, per stinchi molto grossi anche un’ora.
Durante questa seconda fase di cottura, nel mio forno è successo il finimondo: schizzi ovunque, non vi dico quanto ci ho messo dopo a pulire con bicarbonato e olio di gomito!
Dopo 10 minuti, anche se il danno ormai era fatto, l’ho quindi semplicemente ricoperto con un foglio di alluminio senza sigillarlo, in modo da contenere ulteriori schizzi.
E’ venuto benissimo anche così, quindi la prossima volta col cavolo che lo scopro 😉
mmmm che bontà Marghe!cucinato e dorato proprio bene questo stinco 🙂
io stasera mangerò il pollo ^_^ ho voglia di carne!
un bacione
<3 grazie!
Anche io oggi mi sento carnivora, ci starebbe bene una bella tartare se non fosse per la temperatura 😉
Baci e buon pomeriggio!
Buon anno tesoro 😀
Mi hai fatto morire da ridere ad immaginarmi tuo marito alle prese con questo stinco come nella preistoria 😛 6 troppo simpatica ^_^
Anche il mio adora questo taglio e prima o poi devo farlo contento, seguirò di sicuro la tua ricetta con i suggerimenti del caso, grazie <3
la zia Consu
Ahahah ti giuro, gli brillano famelicamente gli occhi ogni volta che gliene capita uno sul piatto 🙂
Quando lo provi ti consiglio caldamente soprattutto l'accorgimento del forno, sono diventata vecchia a pulirlo :S
Buon anno anche a te e un bacio grande! <3
Che buonoooooo Marghe! 😀 Bravissima tesoro, tuo marito sarà stato davvero felice 🙂 Ti abbraccio forte, ancora auguri per un anno felice e sereno <3 <3 <3
Grazie, nei giorni di festa mi piace coccolarlo con questi piatti che richiedono un pò più di tempo… è un super goloso! 😀
Ti stringo tanto anche io, spero che il tuo 2014 sia cominciato alla grande ma sono certa che non può che essere così, sei troppo forte :*
Magari nn uno intero, ma anche a me piace molto! Chissà che felice il maritino!
Tolto l'osso non era eccessivo 🙂 lo posso confermare!
Carinissima l'idea del post di oggi di riciclare gli avanzi, in barba alla fase detox post natalizia 😉